Non sono inerte
e con la mente chiusa
come fossi guscio di noce
alla cupidigia del mondo.
Non sono indifferente
e con la bocca spalancata
come fossi maschera di gomma
all’avidità di tanti.
Non sono stupìta
e non lascio al taglio i rami
dell’albero piantato nella rotonda
all’ingresso del paese.
Io non sono
come tu mi vuoi!
Evaporo nel fumo
il grigio costante
di momenti grevi,
ferisco il cuore
di chi non nomino
anche a bassa voce,
resto immobile
senza proferir parole
pensando che…?
non posso pensare
è tempo di agire
… e starò a guardare!