Oltre il vetro appannato
fra nuvole leggiadre
e rosati profili di silenti rami spogli
si desta instancabile
nel mattino di freddo inverno
l’emozione del giorno
...e mi perdo.
In carezze di affetti antichi
i pensieri mi avvolgono
mentre l’orizzonte lontano
nella fievole luce del pallido sole
ridesta la romantica poesia del risveglio.
Giungono come echi lontani
negli ovattati rumori del mattino
le note sonnolenti della radio accesa
e poi sommessa la tua voce
"il caffè è pronto"
...e mi scuoto
Il giorno è presente
con il tacito scorrere del tempo.