Tra le zolle brune,
filari di aride sterpaglie
disegnano sentieri misteriosi,
l'odore acre dei covoni arrotolati
si mischia e sovrappone
alla menta selvatica
di un cespuglio nascosto
mescolanza olfattiva
dei tuoi sensi sopiti.
Dal paese attorcigliato alla collina
il suono della campana
inonda l'aria sciroccosa,
dove uno stormo di passeri
si rincorre e sparisce.
Tu sei lì, impercettibile presenza,
affascinata e soggiogata:
odori e sapori miscelati
in un nettare bevuto a piene mani
ambrosia della felicità,
dell'infanzia ritrovata
e mai perduta,
gusto dell'uva pigiata
a suon di nenie,
odore di mostarda
stesa ad asciugare al sole,
pomodori e basilico
vocio di donne e bambini
nelle stradine dai muri roventi,
gatti sornioni addormentati all'ombra:
tua madre
dal seno profumato e caldo
i tuoi occhi di bimba incantata...
Estate infuocata...