Vi guardo teneri virgulti
e il mio cuore sorride
mentre una corda stona
al pensiero che un tempo lontano
vi parlerà di me soltanto,
qualche foglio ingiallito
dove voi leggerete
quanto ami la vita,
i tramonti sanguigni
e quel cielo cobalto
verso il quale rivolgo lo sguardo
ringraziando del dono
d’altri raggi di luce.
Vorrei avere la grazia
di condurvi per mano
pei sentieri tortuosi del mondo,
caricarmi dei vostri dolori
per vedervi sorridere sempre
e insegnarvi la gioia
che danno le piccole cose.
Io sarò lì con voi,
quando i giochi e le fiabe saranno finiti,
a vegliare sul vostro domani.
Sarò nuvola bianca ,sarò onda del mare
sarò filo di erba neonata.
…. e se mai in un campo di grano
reciderete un fiore
carezzerete me, divenuta corolla.