Io non sono mai a fuoco.
Non sono lucido.
Sono nascosto.
Credo di essere il bene ma non lo sono.
Metto la mia maschera e ti aspetto.
Ti aspetto sempre.
Voglio la tua anima bianca.
Mi insinuo e mi infilo.
Sono potente
sono bellezza
sono pura apparenza.
Ormai ti sono dentro.
La tua anima non può più fare a meno di me.
Sei pronta a tutto per me.
Io ordino tu esegui.
Sei la mia ombra, sono il tuo miele nero.
E straripo in tutto ciò che riesci a sentire.
Senza di me non sei più nulla.
Succhio e ti risucchio.
Mi piace il tuo miele diverso dal mio.
E' giallo
trasparente
pulito
fresco nuovo.
Lo voglio tutto, tutto per me.
E quando io mi prendo qualcosa
lo faccio sempre senza pietà.
Perchè io la pietà non so cos'è.
Tu senza di me ormai non sei niente.
Ho tracimato
travolto
terminato
tutto ciò che potevo.
Ti ho annullato.
Ti sei svelato.
Rimango con l'anima piena di ragnatele.
Annullata
chiusa
ferita.
Hai piantato lame e chiodi dappertutto
dove e come volevi.
Chiusa, senza di te e solo con me.
Un minuto.
Raccoglimento e silenzio.
Poi, un nuovo sapore.
Mi rialzo con l'anima sbucciata.
Scrollo e sputo tutto il veleno che mi hai iniettato nelle vene.
Inciampo e cado.
Ma poi fiorisco di nuovo
con la pioggia
con il sole.
E senza di te è di nuovo vita.
Miele.
Sole.
Giallo.
Ora splendo io.
Tu sei oscurato
sfuocato
perdonato
dimenticato.
Da adesso in poi.