Accadde in autunno
(dedicata a Rosa)
Fu di settembre,
in un mattino
tiepido di sole,
l'aria pervasa
d' odorosi vini,
il cielo azzurro
come lui sa fare.
Lei, sotto i platani,
assorta, malinconica,
lo sguardo perso
fra le foglie gialle.
Poi arrivò il vento.
Ad annunciarlo
fu un fremito di fronde.
Vide la donna,
le si accostò,
la prese per mano
e la portò lontano,
per sentieri sospesi
sopra al mondo.
Da lì la donna vide
gioia e dolore
riso e pianto,
odio e amore,
la vita che s’ intrica
e poi si sbroglia.
Aveva voce, il vento,
e prima di svanire
l’avvolse in un abbraccio
sussurrando qualcosa
che le rese il sorriso
e riaccese il suo cuore.
Accadde in autunno,
ma sembrò primavera.