ECHI LONTANI
sgombra, deserta, silenziosa notte
tagliata da lame di luce fioca
danzano le ombre della natura
nel riflesso del cielo stellato
la luna, ormai sorta troppe volte
piange lacrime d'argento
che cadono come scintille
sulle fronde di esseri ricurvi
chini ad esplorare il niente
restano lì ma poi ripartono
il respiro pian piano si apre
ai frammenti di vita
le luci lontane ombreggiano
le ombre vicine rilucono
lì, dove spazio, luce e gioia si fondono