Noi
superstiti
dalle nostre ossa la morte ha già intagliato i suoi
flauti,
sui nostri tendini ha già passato il suo archetto -
I
nostri corpi ancora si lamentano
col loro canto mozzato.
Noi
superstiti
davanti a noi, nell'aria azzurra,
pendono ancora i
lacci attorti per i nostri colli -
le clessidre si riempiono
ancora con il nostro sangue.
Noi superstiti,
ancora divorati
dai vermi dell'angoscia -
la nostra stella è sepolta nella
polvere.
Noi superstiti
vi preghiamo:
mostrateci lentamente
il vostro sole.
Guidateci piano di stella in stella.
Fateci di
nuovo imparare la vita.
Altrimenti il canto di un uccello,
il
secchio che si colma alla fontana
potrebbero far prorompere il
dolore
a stento sigillato
e farci schiumare via -
Vi
preghiamo:
non mostrateci ancora un cane che morde
potrebbe
darsi, potrebbe darsi
che ci disfiamo in polvere
davanti ai
vostri occhi.
Ma cosa tiene unita la nostra trama?
Noi, ormai
senza respiro,
la nostra anima è volata a lui dalla
mezzanotte
molto prima che il nostro corpo si salvasse
nell'arca
dell'istante -
Noi superstiti,
stringiamo la vostra
mano,
riconosciamo i vostri occhi -
ma solo l'addio ci tiene
ancora uniti,
l'addio nella polvere
ci tiene uniti a voi -
-Nelly Sachs-
La storia insegna,ma ha cattivi scolari...