Solo,
sulle piste della lumaca
incurante dei millenni sopra cui sbava
con antenne tese a sentire la pioggia
al riparo dalla speculazione edilizia:
-
una folla di formiche
balla il twist,
perché al pianterreno
c’è già sentore di sole:
-
ma solitudine non è lontana,
lumaca,
e l’argento con cui ti vesti
confonde già il popolo smarrito
sull’ipocrisia della luna cocciuta.
di Gaetano Veninata, V classificato, Sez. poesie; All rights reserved
Nota biografica dell’autore
Gaetano Veninata, classe 1984, nato a Ragusa. Dopo studi umanistici e una laurea in Comunicazione multimediale a Perugia, si trasferisce a Torino dove frequenta il Master in Giornalismo. Diventa professionista nel 2011. Vanta numerose collaborazioni in testate locali e online, tra Umbria, Piemonte e Sicilia. Si èsempre occupato di cultura e politica. Attualmente scrive per Quotidiano Piemontese, EaST Journal, Italic e Woman’s Journal. Ha realizzato dei lavori per Il Fatto Quotidiano e per Radio Radicale. Gestisce il blog Villa Telesio.
Laureato in Comunicazione multimediale all’Universitˆ degli studi di Perugia con una tesi di Letterature comparate dal titolo: “Il raro fiore e l’immensa idea: Keats e Baudelaire a confronto”.
Attualmente vive a Roma.
foto di Daniela Sala – 2010 -