Poesie...Canzone del danno e della beffa

Da Vulcanochimico

Stillicidio di delitti, terribile: si distruggono vite,
si distruggono posti di lavoro,si distrugge la giustizia, il decoro
della convivenza civile.
  E intanto l’imprenditore del nulla,il venditore d’aria fritta,
forte coi miserabili delle sue in indagabili ricchezze, sorride a tutto schermo
negando ogni evidenza, promettendo il già invano promesso e l’impossibile,
spacciando per paterno il suo osceno frasario da piazzista.
  Mai così in basso, così simile (non solo dirlo, anche pensarlo di duole)
alle odiose caricature che da sempre ci infangano e sfigurano…
  Anche altrove, lo so, si santifica il crimine, anche altrove
si celebrano i riti del privilegio e dell’impunità
trasformati in dottrina dello stato.
  Ma solo noi, già fradici di antiche colpe e remissioni,
a noi prima untori e poi vittime della peste del secolo
è toccata con il danno, la beffa, una farsa in aggiunta alla sventura.

-Giovanni  Raboni-