Poeti dall'inferno rievoca la tormentata relazione sentimentale tra i due poeti francesi.

Creato il 13 agosto 2014 da Rstp

Poeti dall'inferno (Total Eclipse) è un film del 1995 diretto da Agnieszka Holland. La sceneggiatura, basata sulle lettere e sulle opere, rappresenta una storia accurata e precisa della complicata relazione sentimentale tra Paul Verlaine e Arthur Rimbaud.

Si rievoca il triennio (1871-73) dell'amicizia tra i poeti francesi Arthur Rimbaud (1854-91) e Paul Verlaine (1844-96) che, almeno da parte del secondo, fu una vera passione omosessuale.

Holland e il commediografo Christopher Hampton la raccontano in modi espliciti e crudi tanto da meritarsi in Italia il divieto ai minori di 18 anni.

La sgradevolezza della storia è aumentata dalla presenza di Mathilde (Bohringer), giovanissima e benestante moglie del bisessuale Verlaine (Thewlis): il tormentato rapporto tra i due poeti si trasforma in una partita triangolare, in un duello che qua e là diventa un patetico tiremmolla.

Il nucleo centrale regge anche per merito dei 2 interpreti, soprattutto dello scattante DiCaprio. C'è anche la zavorra, però, soprattutto nella parte finale in Etiopia dalle insopportabili cadenze di digest televisivo.

1873: a Parigi il poeta Paul Verlaine invita nella sua casa il sedicenne squattrinato Arthur Rimbaud, poeta non affermato ma pieno di desiderio di conoscere la vera essenza delle cose. Verlaine rimane sconvolto da queste tesi formulate da una mente così giovane e comincia così ad instaurare un rapporto di amicizia sempre più forte ed intenso da diventare alla fine un vero e proprio sentimento d'amore nei confronti di Rimbaud.

La loro omosessualità però non è molto amata dalla gente del posto e specialmente dalla giovane moglie di Paul e dai familiari contadini di Arthur, che lo considerano fuori di testa. Le cose si complicano quando Arthur comincia a cadere in un profondo stato di depressione e decide, durante un viaggio dei due a Londra di partire per l'Africa ed ha una violenta lite con Paul che gli spara. Paul già da tempo era depresso, sin dal primo momento che ha amato Arthur, dato che la moglie odiava questo suo sentimento.

Paul aveva anche picchiato violentemente sia la moglie che il suo pargolo per i vari rimproveri che la consorte gli faceva a proposito della sua amicizia troppo "spinta" con Rimbaud. Rimbaud, ferito gravemente ad una mano dal colpo di Paul, sopravvive ma il rapporto tra lui e il poeta parnassiano è ormai spezzato.

Infatti Arthur decide di partire da solo per l'Africa, dimenticandosi di Verlaine che finisce in carcere per la scoperta dei suoi rapporti omosessuali con lui e solo molti anni dopo nel 1891 Verlaine viene a sapere della morte di Rimbaud a causa di un'amputazione della gamba per una brutta malattia incontrata nel clima malsano del Continente Nero.

La sorella di Rimbaud, Isabelle, incontra Verlaine con l'intento di recuperare e distruggere i testi scritti dal fratello durante il periodo della loro relazione (considerati blasfemi, eretici e impubblicabili), ma questi decide di integrarli nella sua opera in memoria del suo amico e di pubblicarli solo quando i tempi e il pensiero della gente a proposito dell'omosessualità cambieranno.


La critica più forte mossa al film e alla sceneggiatura è che non sviluppino pienamente l'importanza che la relazione "maledetta" dei due poeti ebbe nello sviluppo del Simbolismo. Si tratta quasi di uno sceneggiato televisivo, fedele e accurato, ma che non indaga la psicologia dei personaggi.

Il film si svolge solo nella descrizione del peggior momento della relazione e nelle conseguenze disastrose del loro rapporto; la mancanza di una visione di quello che erano i due prima del loro incontro rende incomprensibili gli sviluppi successivi e il senso quasi morboso del loro legame da parte di Verlaine.

Interpreti e personaggi.

   Leonardo DiCaprio - Arthur Rimbaud
   David Thewlis - Paul Verlaine
   Romane Bohringer - Mathilde Maute
   Dominique Blanc - Isabelle Rimbaud
   Felicie Pasotti Cabarbaye - Isabelle da bambina
   Nita Klein - Madre di Rimbaud
   James Thierrée - Frederic
   Emmanuelle Oppo - Vitalie
   Denise Chalem - Mrs. Maute De Fleurville
   Andrzej Seweryn - Mr. Maute De Fleurville
   Christopher Thompson - Carjat
   Bruce Van Barthold - Aicard
   Christopher Chaplin - Charles Cros
   Christopher Hampton - Il giudice
   Mathias Jung - Andre

Doppiatori italiani.

   Alessandro Tiberi - Leonardo DiCaprio


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