Poeti siriani xi

Creato il 11 marzo 2012 da Kengarags

di Elena Chiti

Traduco qui sotto tre delle poesie più nocive, tratte dalla raccolta Anqâd (“Rovine”), con cui l’editore libanese Al-Jadîdapre il suo catalogo del 2012, presentato al Salone del Libro arabo di Beirut


Faraj Bayraqdar

***

Giro (Titolo originale: Dawarân)

In esilio

sei tu che giri

intorno alla maledizione

in carcere

è la maledizione

che gira

intorno a te.

Carcere di Sednaya, 1995

***

Miseria (Titolo originale: Faqr)

Dio ha

un inferno di cui andare fiero

che miseria!

Non ha niente

di paragonabile al carcere di Tadmor

né di Mazza

o Adra

e nemmeno Sednaya.

Carcere di Sednaya, 1996