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Poggiomarino : dieci colpi di pistola esplosi contro una concessionaria di moto.

Creato il 03 luglio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

di Michele Napolitano
Poggiomarino : dieci colpi di pistola esplosi contro una concessionaria di moto.Dieci colpi di arma da fuoco sono stati sparati nella notte tra domenica e lunedì contro la concessionaria Sud Moto, sita in via Filippo Turati a Poggiomarino, comune sito in provincia di Napoli. Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato i malviventi a sparare contro la concessionaria. Al momento non esiste alcun elemento che posso aiutare gli investigatori ad indirizzare le indagini. Tuttavia, la pista ritenuta più attendibile, dai Carabinieri, è quella che porta al business delle estorsioni sul territorio di Poggiomarino. 
L’episodio si sarebbe verificato, tra le due e le cinque del mattino. In due, secondo alcune testimonianze, sarebbero arrivati in via Turati ed avrebbero sparato una decina di colpi di arma da fuoco all’indirizzo delle saracinesche della concessionaria di moto, per poi darsi immediatamente alla fuga. Sono state distrutte le saracinesche dell’esercizio commerciale che ha subito danni per alcune migliaia di euro, segno evidente di come sia stato un vero e proprio atto dimostrativo. 
Poggiomarino : dieci colpi di pistola esplosi contro una concessionaria di moto.Alcuni testimoni sostengono di aver sentito degli spari ma non immaginavano che si trattasse di un raid nel bel mezzo di una calda notte di inizio estate. Qualcuno ha anche supposto che si trattasse dei classici botti sparati comunque nonostante la sconfitta dell’Italia agli Europei. Lunedì mattina, quando il titolare del concessionario è andato ad aprire il proprio esercizio commerciale ha avuto una triste sorpresa. 
Le indagini sul raid alla concessionaria Sud Moto sono state affidate ai Carabinieri della locale stazione, che operano in collaborazione con i militari della compagnia di Torre Annunziata. I Carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso, per cercare di ricostruire, in maniera quanto più perfetta possibile, la dinamica del radio, scavando anche nella vita dell’imprenditore, al fine di comprendere se siamo di fronte ad una richiesta estorsiva oppure di fronte ad una ritorsione per qualche screzio del passato. 
Il titolare della concessionaria ha spiegato ai Carabinieri di non aver mai avuto alcun tipo di intimidazione, tuttavia non si esclude che questo raid possa essere il classico biglietto da visita, prima della richiesta estorsiva, secondo un metodo ben consolidato nell’area dei comuni vesuviani. In ogni caso, le indagini dei Carabinieri, continuano, senza sosta e senza tregua, alla ricerca di particolari utili all’inchiesta.


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