Le bakeries abbondano a New York, alcune più dimenticabili di altre.
Nelle nostre peregrinazioni abbiamo incontrato un quartetto di pasticcerie che meritano due parole. Oggi ve ne racconto due. Iniziamo con Black Hound, una pasticceria american-style nell’East Village. Il piccolo negozio offre torte e monoporzioni di Carrott Cake, cheesecake al cioccolato, torta al giandujua, torta al cocco, torta al limone, alle pere, alle gragole, pralinata. Ma anche biscottini e cioccolatini. Tutto molto minimalista (stranamente) e curatissimo. Sembrano vere torte di pasticceria, non le solite fette di pie casereccia. Deliziose decorazioni di zucchero e un packaging sofisticato fanno la diffrenrenza. Pecccato che il gusto non sia eccezionale. La torta di cocco e limone che porto a casa ha il pan di spagna secco e poca crema mentre la farina di cocco è eccessiva. In ogni caso la pasticceria è molto rinomata e meriterebbe una seconda visita.
In tema torte di va meglio da Billy’s, ma solo se siete pronti a una bombazza di calorie. Qua le pies e i muffin sono nella tradizione: multi-piano, carichi di creme e con fette esagerate. La pasticceria ha 3 sedi, a a Chelsea, Tribeca e Nolita, un buon caffè macchiato, tantissime torte (dalla Red Velvet, alla YellowDaisy), passando per molte variazioni sul tema cheesecake (cioccolato, ciligia, caramello), biscotti e cupcakes. Noi prendiamo un classico: la bananacream pie. Due fette bastano a sfamare un reggimento e non le portiamo a termine. Cremosissima, fresca con ingredienti genuini, ma sicuramente non adatta a un periodo di dieta! E come vedete dalla foto, la torta è così carica che non mantiene a lungo la forma. Forse non il massimo da portare a casa della suocera per fare bella figura. Ma il gusto è ottimo. Il look semplice e i colori da cucina anni ’50 vi faranno amare questa bakery.
Nei prossimi giorni, le altre due pasticcerie da provare. To be continued…