Realizzate dal cantiere “Scoglio Olivi” alcune parti (fra cui la ciminiera) della futura ammiraglia “Costa Diadema” in costruzione nello stabilimento di Marghera
Lo scrive il quotidiano Glas Istre senza citare la fonte dei dati pubblicati a conferma che probabilmente la direzione dello stabilimento non gradiva che la notizia venisse diffusa. Va considerato che mai finora la commessa italiana era inclusa nelle conferenze stampa dei vertici aziendali e assemblee degli azionisti, al massimo a qualche operaio era scappata l’affermazione «fazemo qualcosa per i Taliani».
Niente di ufficiale dunque. Tuttavia passando per la riva di Pola e sbirciando nello stabilimento navalmeccanico non si può non notare la grande ciminiera gialla della nave collocata su una maona che nei prossimi giorni verrà rimorchiata a Marghera. La ciminiera inequivocabilmente è la stessa che appare sulle foto della simulazione della Costa Diadema, pubblicate su Internet. Ed è facile intuire il motivo di tanta riservatezza: come spiegare che in tempo di crisi dei cantieri anche in Italia dove il lavoro scarseggia, vengono fatte delle commesse ai cantieri stranieri? La risposta è una sola: perchè in Croazia la manodopera costa molto meno, quindi una questione di costi e di profitti.
Per essere precisi la ciminiera e parte della sovracoperta sono stati costruiti nei reparti dislocati di Dignano e trasportate allo Scoglio Olivi dove sono state assemblate. A Pola sono state realizzate non meglio definite sezioni in acciaio della nave. Probabilmente nel cantiere istriano vengono costruite anche altre parti della Costa Diadema mentre c’è da chiedersi se sotto sotto non ci siano anche altre commesse arrivate dai cantieri italiani.
Sicuramente da apprezzare il lavoro del management dello Scoglio Olivi che in questi tempi di “vacche magre” riesce in qualche modo a tenere impegnate le sue maestranze, nell’attesa che ritornino le commesse di navi intere. Da questo punto di vista il direttore dello stabilimento polese Gianni Rossanda è ottimista. Non potrebbe non esserlo, altrimenti non avrebbe acquisito il cantiere “3 maggio” di Fiume con tutti i suoi debiti.
Ma come sarà la Costa Diadema a lavori ultimati? Innanzitutto va precisato che viene costruita nello stabilimento Fincantieri di Marghera per un investimento di 550 milioni di euro. Avrà 1.862 cabine su 17 coperte per un totale di 3.500 passeggeri. Molte saranno le novità tra le proposte gastronomiche e di degustazione presenti a bordo tra cui la Vinoteca, la Proseccheria, la Birreria in stile bavarese, il Teppanyaki giapponese, la pizzeria di Piazza Pizza e la Gelateria.
Fonte: Il Piccolo