Polemica? Si, grazie

Creato il 17 settembre 2011 da Junerossblog
Chi pensa che leggere romanzi rosa sia una perdita di tempo, sbaglia di grosso!
Il fatto che, dopo 4 anni di vita, questo blog(cosi come tanti altri) ha ancora degli argomenti da ricavare dalle letture, la dice lunga!
Le nostre letture non sono sterili, anzi alimentano sempre delle nuove discussioni, e noi bloggers non possiamo che esserne contente: viva la polemica!
Ordunque, la nuova discussione si basa su delle domande che la nostra amica Anna rivolge a tutte noi. Ecco cosa scrive nei commenti alla recensione del romanzo della Hoyt(LINK):
Intanto i miei complimenti a Lucilla per il commento sul libro in questione Mentre leggevo ridevo come una matta. Io, il libruncolo l'ho letto e l'ho definito in un'unica maniera : scemo. Pero' mi chiedo e chiedo a voi. Nei secoli passati la donna era, come descrivono certi romance, frustrata sessualmente, bigotta e anche un po' cretina nella sua esagerata ingenuita' oppure donna di dubbia moralita' ( va bene cosi' ? ) e facente parte della serie do' cojo cojo come descritta da altri ? A me, infastidisce la prima come la seconda. Ma una via di mezzo proprio non esiste ? Un saluto a tutte Anna

In effetti queste domande fanno riflettere molto, soprattutto se considerate che i moderni romanzi sono scritte da donne. Eppure, la maggior parte delle volte l'eroina viene descritta come una mezza scema , piuttosto che una ragazza ingenua, o come una prostituta, piuttosto che una donna passionale. Difficilmente si trova un buon compromesso tra questi due ruoli. Voi che ne dite? Soprattutto, avete trovato una scrittrice che riesce a cogliere realmente la passione di una donna, senza comunque rilegarla a ruoli denigranti?

P.s. non vi scandalizzate per l'immagine, e' un nudo d'autore, precisamente di:
François Boucher-1751. Insomma, e' arte e non porno...bah! Cosi dicono :))
Juneross