Ormai da anni, Martinelli non è più guida dei laboratori non-scuola qui a Ravenna, ma sta portando questo concetto di teatro con ragazzi in giro per l'Italia e anche per il mondo.Ultimamente ci sono state polemiche a Lamezia Terme in Calabria forse per la presenza di ragazzi rom sul palco, per alcuni burocrati del Comune, per alcuni gruppi che non vedevano di buon occhio quest'"invasore" da Ravenna.L'assessore alla Cultura Tano Grasso, che ha voluto fermamente lo spettacolo non-scuola Capusutta, si è dimesso prima del debutto perché sentiva di non poter più lavorare: qualcosa gli remava contro.
C'è una cosa che spesso manca quando ci si imbatte a opere d'arte o spettacoli ed è l'ascolto.
E' fondamentale prima ascoltare, non escludere a priori, ma l'ascolto impone l'attenzione, la partecipazione e spesso ti porta concetti che magari non ti piacciono oppure che addirittura vanno contro i tuoi.
Comunque lo spettacolo alla fine, Martinelli ha rassicurato me ed altri in un incontro, che lo spettacolo è andato tutto bene. E poi lui non è nuovo a sfide: già alcuni anni fa, per fare un esempio, lui e alcuni attori delle Albe sono andati a portare la non-scuola ai ragazzi di Scampia dopo una provocazione del critico Goffredo Fofi.
qui potrete trovare il suo diario
fonte: Ravenna&dintorni