Poli, ecco il risolutore delle grane di Prandelli

TECNICA (Stadio Dall’Ara, Bologna). C’è un giocatore nell’Italia che batte San Marino in agilità che Prandelli ha osservato con grande attenzione. Il suo nome è Andrea Poli, doriano rimandato a casa dall’Inter troppo in fretta, piedi buoni e fisico da mediano che si fa sentire anche quando c’è da fare legna. Potrebbe essere lui, questo racconta la serata bolognese, il risolutore delle grande del citti dell’Italia Cesare Prandelli che cerca un centrocampo che giochi con Pirlo (immenso al solito) e Aquilani, ma poi ha il problema di chiudere gli spifferi. Il prode doriano, cercato con grande insistenza dal Milan, è l’uomo giusto al posto giusto perchè apre e chiude gli spazi tra centrocampo e difesa proprio per il fatto che sa fare la doppia fase, quella del possesso palla e quella del non possesso. Quando detta il passaggio con i piedi è sempre geometrico, al pari dei più dotati colleghi, ma quando la palla ce l’hanno gli altri ecco che arretra e si trasforma nel frangiflutti di cui i due tenori compagni di reparto, troppo impegnati a fare i signorini, hanno bisogno per non farsi infilare. Allora vien da dire che nella fredda serata bolognese è lui che si segnala come in netta ascesa dei possibili “brasiliani” di truppa.