“Policarpo, ufficiale di scrittura” di Mario Soldati

Creato il 25 luglio 2011 da Cinemaleo

1959: Policarpo, ufficiale di scrittura di Mario Soldati

Ultimo film diretto da un vero e proprio Maestro del cinema, uno degli artisti che maggiormente hanno onorato la cultura italiana.

“Liberamente ispirato a un libretto (1903) dell’umorista e giornalista Luigi Arnaldo Vassallo (più celebre come Gandolin), è un film di garbo, una miscela di ironia e di sentimento alla cui riuscita tutti hanno collaborato, dagli attori ai tecnici. Squisito livello figurativo”, scrive Il Corriere della Sera.

Premio come miglior commedia al 12° Festival di Cannes, David di Donatello 1959 a Renato Rascel, Nastro d’argento 1960 per i migliori costumi… è un film ancora oggi massimamente godibile. Non solo perché è un tenero affresco di un mondo che non c’è più e un ammirevole inno alla dignità umana. Non solo perché è un campionario imperdibile di volti che sono nel cuore di ogni buon cinefilo (1) ma soprattutto per applaudire incondizionatamente uno dei massimi esponenti del mondo dello spettacolo. Chi ha avuto la fortuna di vedere Renato Rascel in teatro sa bene quale formidabile attore fosse. Il cinema italiano ha perso una grande occasione non approfittando della sua arte inimitabile. Dei tanti (non tantissimi…) film da lui interpretati solo due hanno saputo rendergli merito, Il Cappotto (di Alberto Lattuada, 1952) e questo Policarpo.  Sono pochi gli artisti che, come lui, sono in grado di passare in pochi secondi dal comico al drammatico, dalla caricatura al sentimentale, dal patetico all’ironia… e sempre senza una sbavatura, con una misura e un equilibrio propri dei grandi. Sempre perfetto, sempre credibile.

Una entusiasmante performance, ricca di sfumature e sfaccettature che, a distanza di tanto tempo, nulla ha perduto in fascino e carisma.

Bellissime e struggenti le musiche originali di Angelo Francesco Lavagnino e Renato Rascel (Rascel che, per questo film, scrisse “Il mondo cambia”, una delle su canzoni più belle).

p.s.

Questo piccolo gioiello della nostra cinematografia è l’ennesima conferma di come l’Italia tenda a trascurare il proprio passato e a non valorizzare il suo patrimonio artistico. Quasi del tutto introvabili sul web immagini e notizie del film da parte degli addetti ai lavori: imperdonabile! Solo grazie all’iniziativa degli appassionati possiamo ammirarne qualcosa su YouTube…

note

(1)   Non solo abbiamo (tutti da 10 e lode) Peppino e Luigi De Filippo, Carla Gravina, Renato Salvatori, Romolo Valli, Ernesto Calindri, Checco e Anita Durante, Lidia Martora ma anche gli imperdibili camei di Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Amedeo Nazzari, Maurizio Arena, Mario Riva, Memmo Carotenuto

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