Polipi Veraci: Polpetielli Alla Luciana

Da Inonno @luca_lovesapple

Calorie a persona: 365

Ingredienti per 4 persone:

  • 1000 G Polipi Veraci
  • 100 G Olio D’oliva
  • 2 Spicchi Aglio
  • Abbondante Prezzemolo Tritato
  • Limone
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

  • Pulite i polipi rovesciandone la sacca e vuotandola, privandoli degli occhi (da non confondere con le ventose dei tentacoli!), di un piccolo osso (il becco) che hanno alla base della sacca e lavandoli.
  • Fateli cuocere a fuoco lento e coperti, in una ‘pignatta’ di creta con un bicchiere d’acqua (meglio ancora di acqua marina) da 20 minuti a 3/4 d’ora: dipende dalla grandezza dei polipi.
  • Salate alla fine se necessario.
  • Scolateli, tagliateli a pezzetti, conditeli con aglio, tritato o intero, olio, limone, abbondante prezzemolo e pepe.
  • Preparateli un po’ in anticipo così che abbiano il tempo di insaporirsi nel condimento.
  • Alla stessa maniera si possono cucinare anche i polipi molto grandi, se si usa l’accorgimento di batterli con forza con una bacchetta per sfibrarli e renderli teneri.
  • L’ideale sarebbero polipetti da 100 g l’uno al massimo.
  • Il polipo’verace’ deve avere due file parallele di ventose sui tentacoli, se ne avesse una sola sarebbe un volgare ‘sinisco’, abitatore dei bassifondi anziché degli scogli, come il suo nobile parente.
  • La differenza però non è tutta qui: il ‘verace’ si ammanta di una veste maculata di marrone con preziose sfumature rosa, mentre l’umile ‘sinisco’ si accontenta di un meno raffinato e vivace paludamento.
  • Spiega un vecchio pescatore di Pozzuoli che fra le due razze non vi sono assolutamente rapporti, in tanto diverse e lontane sfere esse vivono; ognuna se ne sta per conto suo e si ignorano a vicenda.
  • Sia detto, tuttavia, a difesa del povero modesto sinisco che, anche se esso ha meno profumo di quello ‘verace’, non è poi addirittura da disprezzarsi.
  • In mancanza del più gustoso suo simile, potreste accettarlo, specialmente se sarà ‘affogato’ in un sugo in cui l’olio e il pomodoro mescolati alla sua naturale, se pur limitata fragranza, lo avranno avvolto con l’aglio e il prezzemolo, in un saporito guazzetto.
  • Lessato alla ‘Luciana’ e condito soltanto con olio e limone non saprei consigliarvelo: tanta semplicità dovrebbe essere unico appannaggio del più profumato ‘verace’.

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