Che altro si può ancora aggiungere della nostra classe politica? Sono tutti, o buona parte, intorcigliati, inchiavardati, strozzati tra i reati di peculato e di finanziamento illecito per la gestione allegra dei contributi e, a parte Lanièce che prova un minimo di imbarazzo, si dicono sereni, ma sappiamo che la serenità alberga in ben altri cuori. Non solo, qualcuno mostra virile la mascella dal sotto in su e, sicuro, si sberleffa delle scuse andreine. Si dicono sereni, ma non cedono di un euro! Incollati come sono alla poltrona che poi in definitiva è l’ affettuoso legame al buon stipendio che la poltrona scodella. Non un euro di meno! Eh, si che ne guadagnano tanti e, di ‘sti tempi poi, la cifra è una favola! La minoranza ci prende per il culo: propone emendamenti volenterosi con la sicumera che tanto la maggioranza amica non li approverà. Bella figura con poco parrebbe agli occhi loro. Ma il vestito che indossano è di stoffa scadente e si capisce che non è roba per signori.