Nulla di nuovo o di non reperibile sul web, per carità, il fatto è che l'abbiamo fatto a scuola, e se a scuola è venuto buonissimo (con gli ingredienti "economici" che passa il convento) figuriamoci come sarebbe venuto quando l'avrei fatto a casa!!!
Detto fatto.
Iersera mi sono comperato un mezzo pollo di quelli non del supermercato, che sono poco saporiti, ma da un certo pollivendolo che frequento. Peso del mezzo pollo: 1,1 kili, una bestia non delle più piccole ;-)
Incominci passando con grande impegno il pollo sulla fiamma. Poi lo tagli a pezzi, secondo i sacri canoni dell'alta cucina (ah, ah, ah) o come meglio ti riesce, levi il filo della schiena (un buon brodo lo potrebbe ancora dare) e rosoli tutti i pezzi bene in padella, con l'olio di arachide. Sfuma col vino bianco. Non dimenticare naturalmente, come ho fatto io, di salarlo e di peparlo.
E lo metti da parte.
Prima, nel frattempo o dopo, ti fai il tuo bel sughetto, facendo rosolare il trito aromatico (ebbene sì ne avevo fatto il doppio quando ho fatto la bisque), poi aggiungi un pugnetto di funghi secchi spugnati e tritati - e non butti via la loro acqua - e aggiungi due lattine di pelati, quelli buoni, o i pomodori freschi se hai più tempo di me. Aggiungi anche due cucchiai di acqua dei funghi. Porti a bollore e aggiusti di sale e di pepe. Ancora dentro le olive (Gaeta, s'il vous plait) e una manciatina di pinoli. Rosmarino, timo, salvia a piacere, dico io. Abbassi e fai asciugare un pochino.
Nel frattempo ti salti gli champignon in padella a fuoco vivace, sbucciati ma interi, e quando sono pronti, con il loro bel colore marroncino, li affetti e ci sbatti dentro anche loro.
Ok, adesso sei pronto a mettere tutto insieme, nel forno caldo a 180 °C, in idoneo contenitore che tenga tutti i pezzi di pollo e la salsa, sopra e sotto. Una manciata di prezzemolo non potrà non dargli un fresco profumino.
Il pollo, si sa, deve essere ben cotto, meglio un pochino di più che un po' di meno. Motivo per cui, anche perché il mio aveva una coscia clamorosa, gli ho dato tre quarti d'ora di forno e, nella paura che la salsa mi si asciugasse, l'ho avvolto con la carta d'argento.
Come puoi ben vedere, cara/o Amica/o, cucina più che classica, ma che buona!!!!
Mi piace citare la versione di Jamie Oliver, che qui vi allego:
hunter's chicken stew