Pollo alla greca alla mia maniera :)

Da Cinnamon

Accendere il forno durante l’estate e una vera impresa, lo so! Ma per me che non perdo mai un allenamento, e che ho bisogno di avere tutta la mattina libera senza distrazioni quattro volte a settimana, il forno e una salvezza per quanto riguarda “cucinare per mio marito ” Io sono facile, a me basta un uovo sodo, 200 g di spinaci freschi tagliati a julliene e un pomodoro, e sono a posto… ma mio marito no… Ecco perche io il forno lo uso anche d’estate… mi aiuta a concentrarmi sull’allenamento senza avere sempre in mente: “Oh, ma devo girare…, devo controllare la cottura…” Il mio trucchetto di solito, qualunque cosa io cucini, eccetto pane e dolci, e di coprire con un foglio d’alluminio e accendere il forno al massimo. Cosi, si cucina veloce, senza bruciare e sopratutto, non c’e bisogno di stare sempre la a girare e controllare. 

Queste ciotole di terracotta si usano in Bulgaria per cucinare sin dall’antichità. Si chiamano “Giuvecé” e di solito sono sempre accompagnate dal proprio coperchio. Ci sono in tantissime misure e in tantissimi stilli e modelli diversi. Nei secoli scorsi infatti, le donne cucinavano dentro di tutto: a cominciare dalla faggiola e finire con le zuppe. I forni a quei tempi per loro erano i caminetti  

Mi piacciono sopratutto per il fatto, che richiedono pochissimo liquido per la cottura (spesso nemmeno) e basta inserire tutti gli ingredienti, mescolare, chiudere con il coperchio e lasciarlo in forno. Sono anche un ottimo attrezzo per la serie “salva cena” quando sia in fretta e quando sia sfinite a pensare continuamente “Oh, dio, ma cosa faccio oggi…”

Mi ricordo che mia madre, una donna che da tutta la vita ha sempre lavorato più di mio padre, tornava a casa alle 9 h di sera, lasciava le buste e in 15 min preparava, secondo lei un veloce “salva cena” – per noi “il nostro piatto preferito” con queste piccole ciotoline monodose. Semplicemente tagliava qualche wrustel di pollo, aggiungeva un pomodoro, cipolla, un po d’olio e copriva con fette di “Sirene” (che e la “Feta” bulgara, uguale di gusto e di aspetto) A fine cottura rompeva sopra un uovo, spolverava con paprika rossa dolce e lasciava dentro il forno spento ma caldo per altri 5 min. Era il piatto preferito a casa nostra!!!

Ispirando mi a lei, ho fatto questo “Pollo alla greca” un po inventato l’altro giorno per poter essere libera di allenarmi senza altri pensieri nella testa

Se non avete queste ciotole di terracotta, potete benissimo cuocere anche in una normalissima teglia. 

Pollo alla greca alla mia maniera 

ingredienti:  per 5 porzioni

400 g petto di pollo, tagliato a cubetti

3 carote, grattugiate

1 cipolla rossa di Tropea

150 g “Feta” greca

(Potete usare un formaggio a piacere, ma vi avverto che il sapore non sarà lo stesso alla fine, e la Feta l’ingrediente più gustoso qui)

10 olive nere

1 cucchiaio d’olio

1/2 tazza di vino bianco secco (da tavola)

1 cucchiaio pieno di prezzemolo finemente trittato

una manciata di pepe nero in grani

1/3 cucchiaino di zenzero in polvere

1/3 cucchiaino di alloro in polvere

1 cucchiaio di farina di riso

Il sale io lo sconsiglierei data la presenza della “Feta” che e un formaggio abbastanza salato, ma volendo si possono leggermente salare tutti gli altri ingredienti prima di unirli alla “Feta”

Accendete il forno a 200°C.

Infarinate leggermente i cubetti di pollo con la farina di riso. Fate cadere l’eccesso di farina. Ora volendo potete salare leggermente la carne. Lasciate da parte.

Sbucciate la cipolla rossa e grattugiatela grossolanamente. Trasferitela in una ciotola capiente. Aggiungete le olive e le carote grattugiate. Se volete potete farle a rondelle. Aggiungete il prezzemolo, l’alloro e lo zenzero. Mescolate, aggiungete il pepe nero in grani, l’olio e il vino.

Mettete la “Feta” su un piatto e schiacciatela con l’aiuto di una forchetta. Dovrebbe assomigliare alla fine a una granella di formaggio grossa.

Aggiungetela nella ciotola e mescolate. A questo punto aggiungete anche i cubetti di pollo infarinate e mescolate il tutto velocemente.

Dividete nelle ciotole di terracotta monodose, o trasferite nella teglia grande unica. Coprite con i coperchi, o se usate una teglia coprite con foglio d’alluminio.

Infornate per circa 40-45 minuti nel forno caldo. Fino a che tutto il liquido evapora e rimane solo un po d’olio sul fondo della teglia. Se usate una teglia normale però, forse avrete bisogno di un po di vino in più. Dipende di quanto e forte il forno. In queste ciotoline di terracotta non c’e bisogno di molto liquido. Se usate una teglia normale, a fine cottura, abbassate il forno a 180°C e lasciate il pollo dentro per qualche minuto in più, giusto per renderlo un po più croccante sopra.

Una volta pronto, dividete nei piatti da portata e servite.

Valori nutrizionali: per porzione di 205 gr

calorie: 213

grassi totali: 6.6 g

saturi: 1.3 g

trans: 0.0 g

colesterolo: 68 mg

sodio: 168 mg

carboidrati totali: 7.5 g

fibre: 1.9 g

zuccheri: 3.2 g

proteine: 25.6 g

Vit. A: 147  g ;  calcio: 4 % ;  Vit. C: 9 %


Filed under: basic, Bulgaria - I miss you so much, carne, piatto unico, secondi di carne, senza glutine

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