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POLONIA: Katyn, Smolensk e l’estrema destra. Per delegittimare la democrazia polacca

Creato il 13 novembre 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 13 novembre 2012 in Polonia, Slider with 1 Comment
di Eitan Yao

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DA VARSAVIA - Il quotidiano polacco Rzeczpospolita ha pubblicato un articolo-bufala, del quale si é occupato recentemente anche East Journal, nel quale affermava che l’incidente di Smolensk (Katastrofa Smoleńska) fu causata da un attentato. Non ho nessuna intenzione di entrare in una discussione sulle cause di quell’incidente aereo. L’articolo, per me, é interessante soprattutto in quanto riassume la narrativa inventata dall’estrema destra polacca che, fin dal primo momento, ha utilizzato quel tragico incidente aereo come un’arma nella sua guerra senza esclusione di colpi contro le istituzioni democratiche della Polonia indipendente. Questo non é, del resto, nulla di nuovo. É dalla fine del comunismo che l’estrema destra polacca sforna, a ritmo industriale, teorie del complotto degne della repubblica di Weimar. Prendere sul serio queste teorie non ha senso. Le si deve, invece, analizzare come parte di una propaganda volta a delegittimare l’attuale stato democratico polacco.

E’ importante sottolineare che quando parlo di estrema destra non mi riferisco a dei piccoli gruppi marginali (anche se va notato che i gruppi neo-fascisti si sono rafforzati moltissimo negli ultimi anni e sono divenuti sempre più aggressivi e violenti). Parlo di un blocco elettorale che somma più del 30% dei voti in ogni elezione e che, secondo gli ultimi sondaggi, potrebbe tornare al potere in caso di elezioni anticipate. Un blocco composto da individui e partiti per i quali gli “accordi della tavola rotonda” furono un atto infame, un tradimento, la svendita di quelli che, per loro, erano gli ideali autentici di Solidarność. L’attuale Polonia democratica é, per questa gente, una mera appendice della PRL (la Repubblica Popolare Polacca comunista). Questi figuri non riconoscono l’attuale Costituzione, non rispettano le istituzioni democratiche che il popolo polacco si é dato. Molti di loro sognano una Polonia nazionalcattolica in stile franchista e sono contro la presenza della Polonia nell’Unione Europea. I più estremisti tra di loro vorrebbero persino precipitare il paese in un scontro suicida con la Russia (e la Germania).

Ma la vera ossessione di questa gente é la storia polacca (un fatto scarsamente sorprendente in un paese che è, di per sé, ossessionato dal passato). Una storia che non cessano di tentare di riscrivere a loro uso e consumo. Quando giunsero al potere lanciarono un’enorme caccia alle streghe in puro stile maccartista al fine di purgare la Polonia da tutti gli ex-collaboratori del Regime comunista. Diedero milioni di złoty a una sorta di “ministero della verità” (un’ istituzione vergognosa, indegna di un paese civile), affinché provasse che tutta la leadership di Solidarność, da Wałęsa in giù, era composta di traditori e “TW” (collaboratori della polizia segreta), e proclamasse urbi et orbi che gli unici veri eroi della lotta contro il comunismo erano loro, i veri polacchi. Hanno sperperato milioni invano, insozzato la memoria di eroi e patrioti, perseguitato uomini e donne stupendi che diedero la loro vita per la democrazia. É difficile esprimere l’orrore e il disgusto che tanti in Polonia abbiamo provato a vedere come dei trentenni senza scrupoli né morale (gente che non ha conosciuto la dittatura e non si è mai opposta a nulla in vita sua), facevano carriera dando del traditore o del “collabo” a eroi che, in alcuni casi, hanno speso più di dieci anni in galera durante il comunismo.

Oggi l’estrema destra parlamentare (che i mezzi di comunicazione occidentali continuano a definire in termini eufemistici come “destra conservatrice”) bombarda il governo e le istituzioni con messaggi sempre più violenti. Dal suo bunker il loro leader lancia strali contro il premier Tusk e il presidente della Repubblica Komorowski accusandoli di essere responsabili dell’incidente di Smoleńsk. Parla con malcelata soddisfazione di una Polonia devastata e di una Varsavia in stato d’assedio, sogna ad alta voce con una Götterdämmerung. All’estero si è teso fino ad oggi a sottovalutare la pericolosità dell’estrema destra polacca. Eppure questa estrema destra é la più grande minaccia che oggi pesa sulla Polonia democratica.

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Tags: accordi della tavola rotonda, bomba aereo Kaczynski, estrema destra, Katastrofa Smoleńska, Katyn, lustratja, morto Lech Kaczynski, precipitato aereo Kaczynski, tragedia di Smolensk Categories: Polonia, Slider


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