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POLONIA: Non c’erano tracce di esplosivo sull’aereo di Kaczynski

Creato il 31 ottobre 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 31 ottobre 2012 in Polonia with 0 Comments
di Matteo Zola

Smolensk

E’ stata smentita la notizia che sui resti dell’aereo precipitato a Smolensk nell’aprile del 2010, incidente in cui rimase ucciso il presidente Lech Kaczynski, siano state ritrovate tracce di esplosivo Tnt e nitroglicerina. Il quotidiano polacco Rzeczpospolita che aveva pubblicato la notizia è stato costretto ad ammettere l’errore: “Abbiamo sbagliato, quelle tracce avrebbero potuto essere esplosivo, ma non necessariamente“, ha scritto il quotidiano.

Il procuratore capo militare polacco Ireneusz Szelag ha smentito la notizia della presenza di esplosivo sui rottami dell’aereo precipitato. I rivelatori impiegati per questi test, ha detto, reagiscono anche a pesticidi e detersivi e che solo da ulteriori prove sarà possibile determinare quali siano state le sostanze che hanno fatto scattare l’allarme. Il rapporto finale sarà pronto fra sei mesi.

La notizia, rivelatasi infondata, della presenza di tracce di esplosivo tra i resti dell’aereo presidenziale ha scosso l’opinione pubblica polacca. In particolar modo il PiS, partito di Jaroslaw Kaczynski, gemello del defunto Lech, che ha chiesto le dimissioni del governo Tusk accusandolo di alto tradimento. Fin dal giorno dell’incidente, tra le molte ipotesi, si è parlato infatti di un golpe bianco finalizzato a eliminare la scomoda leadership conservatrice in quel momento alla guida del Paese. Una leadership fieramente (persino cocciutamente) antirussa, figlia di paranoie novecentesche, favorevole a scudi spaziali, che giocava sulle insicurezze delle persone per ottenere consensi. Non così nociva alla nazione da essere eliminata dai servizi segreti polacchi come alcuni (pochi in realtà) sostengono dalle parti di Varsavia.

Anche su Remigiusz Mus è si è arrivati a una verità ufficiale. Testimone chiave dell’inchiesta sulla tragedia di Smolensk, è stato trovato impiccato il 29 ottobre nel seminterrato di casa sua, a Varsavia. Gli inquirenti non mettono in relazione la sua morte con i fatti di Smolensk: “Stava attraversando un periodo di difficiltà e depressione”.

Sull’incidente di Smolensk torna la solida cortina dell’ufficialità, e tale linea seguiremo nella narrazioni di eventuali sviluppi. Quanto alle opinioni personali, che valgono sempre poco, chi scrive ha già detto di non credere all’incidente. Un coming out più che discutibile alla luce (o all’ombra) dei fatti.

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Tags: bomba aereo Kaczynski, Katyn, nitroglicerina, Polonia, precipitato aereo Kaczynski, Remigiusz Mus, Smolensk Categories: Polonia


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