Della fava ho già detto qualcosa. Ora che siamo praticamente in estate, aumenta il desiderio di stare fuori, di sedersi a un tavolo all’aperto, magari in riva al mare e bere un bicchiere di vino, o meglio ancora di ouzo.In Grecia non è concepibile bere senza mangiare qualcosa. E qui entrano in ballo le miriadi di antipasti (mezèdes) chi si possono assaggiare. Qualsiasi cibo può trasformarsi in mezès. Perfino avanzi del giorno prima o anzi, meglio se sono avanzi, prendono la forma di mezès il giorno dopo. I mezedes fanno la parte del leone in un pasto greco, tanto che la maggior parte delle volte non si ha bisogno di altro.Il consumo di mezès è un rito. Prevede i suoi tempi, lenti, molto lenti, la compagnia, l’ouzo, il vino e una grande varietà di cibi.Questa è una preparazione a base di fava.Ingredienti:- 100 gr. di fava (io ho quella di Santorini)- 1 uovo- 1 cipolla piccola - prezzemolo tritato- 2 cucchiai di farina per tutti gli usi- olio per friggere- sale- peperoncino in polvereProcedimento:Mettiamo a lessare la fava in acqua poco salata. Io uso la proporzione 1 a 4. Cioè per 100 gr. di fava, 400 gr. di acqua. Lasciamo che cuocia e assorba tutta l’acqua. A questo punto se desideriamo la frulliamo. Io mi limito a schiacciarla un po’ con una forchetta. Lasciamo raffreddare, la copriamo e la mettiamo in frigorifero per un paio di ore perché si indurisca.Togliamo dal frigorifero, la versiamo in un contenitore a aggiungiamo tutti gli altri ingredienti eccetto l’olio. Scaldiamo l’olio (io per friggere uso olio di arachidi), prendiamo l’impasto a cucchiaiate e lo versiamo nell’olio bollente. Friggiamo per circa 3 minuti per parte o finchè le crocchette non prendano un bel colore.Serviamo caldissime.
Della fava ho già detto qualcosa. Ora che siamo praticamente in estate, aumenta il desiderio di stare fuori, di sedersi a un tavolo all’aperto, magari in riva al mare e bere un bicchiere di vino, o meglio ancora di ouzo.In Grecia non è concepibile bere senza mangiare qualcosa. E qui entrano in ballo le miriadi di antipasti (mezèdes) chi si possono assaggiare. Qualsiasi cibo può trasformarsi in mezès. Perfino avanzi del giorno prima o anzi, meglio se sono avanzi, prendono la forma di mezès il giorno dopo. I mezedes fanno la parte del leone in un pasto greco, tanto che la maggior parte delle volte non si ha bisogno di altro.Il consumo di mezès è un rito. Prevede i suoi tempi, lenti, molto lenti, la compagnia, l’ouzo, il vino e una grande varietà di cibi.Questa è una preparazione a base di fava.Ingredienti:- 100 gr. di fava (io ho quella di Santorini)- 1 uovo- 1 cipolla piccola - prezzemolo tritato- 2 cucchiai di farina per tutti gli usi- olio per friggere- sale- peperoncino in polvereProcedimento:Mettiamo a lessare la fava in acqua poco salata. Io uso la proporzione 1 a 4. Cioè per 100 gr. di fava, 400 gr. di acqua. Lasciamo che cuocia e assorba tutta l’acqua. A questo punto se desideriamo la frulliamo. Io mi limito a schiacciarla un po’ con una forchetta. Lasciamo raffreddare, la copriamo e la mettiamo in frigorifero per un paio di ore perché si indurisca.Togliamo dal frigorifero, la versiamo in un contenitore a aggiungiamo tutti gli altri ingredienti eccetto l’olio. Scaldiamo l’olio (io per friggere uso olio di arachidi), prendiamo l’impasto a cucchiaiate e lo versiamo nell’olio bollente. Friggiamo per circa 3 minuti per parte o finchè le crocchette non prendano un bel colore.Serviamo caldissime.
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