Non ditemi che a voi non succede mai, che le vostre porzioni sono sempre perfettamente corrispondenti al numero e all’appetito dei commensali. Insomma che non avanzate mai del pesce al forno, per esempio qualche filetto di branzino al sale o un’orata al cartoccio.
Quando succede si può il giorno dopo servirli con maionese, qualche sottolio, una salsina alle acciughe, una falda di peperone, due pomodorini a dadini e magari una patata bollita.
Oppure si possono fare le polpette, sì, delle belle polpette che anziché friggerle si passano al forno ma danno comunque più soddisfazione di un’insalata fredda. O no?!
Queste “polpette” si cuociono negli stampi da muffin che sono perfetti per queste preparazioni.
In una ciotola si spezzetta con la forchetta il pesce avanzato, mettiamo 300 gr di branzino al sale, ma anche di merluzzo semplicemente bollito.
Si lessa 1 patata, si sbuccia, si taglia a dadini e si unisce al pesce.
Si aggiunge 1 uovo, il succo di 1/2 limone, sale, pepe, qualche goccia di Tabasco o 1 pizzico di peperoncino, 1 gambo di sedano pulito dai filamenti e tagliato a cubetti e qualche foglia di basilico spezzettata con le mani.
Si mescolano tutti gli ingredienti e si riempiono fino a 3/4 gli stampi da muffin spennellati con l’olio.
Si spolverizzano di pangrattato e si passano in forno a 200 gradi.
Quando sono dorati si possono sfornare e dopo qualche minuto sformare e servire con un’insalata di patate e dei pomodori all’origano per esempio.
Naturalmente chi volesse friggere queste polpette, lo può tranquillamente fare e saranno ovviamente squisite.
Ricordatevi di servirle con la salsa tartara (post del 4 marzo).
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