Eccovi un piatto unico che io ho trovato buonissimo. Sarà che adoro la dolcezza di miglio e piselli, sarà che amo le polpette, sarà che mi piace tanto il mais e altrettanto il songino. E che dire delle noci? Così appetitose nei piatti!! Quindi, dall'unione di questi starordinari ingredienti è venuto fuori questo piatto. A me è piaciuto tanto, e voi che ne dite?? Polpette gialle ai piselli su letto di songino, mais, noci e capperi
- 350 g di miglio
- 300 g di piselli già cotti
- 2 bustine di zafferano
- Uno spicchio d’aglio
- Qualche foglia di salvia
- Farina di mais q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
- Songino q.b.
- 100 - 150 g di mais dolce precotto
- Una dozzina di gherigli di noce
- Un paio di cucchiai di capperi sott'aceto
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Aceto balsamico q.b.
- Sale q.b.
Far cuocere il miglio. Una volta cotto, in una padella far rosolare qualche minuto l’aglio con un filo d’olio extravergine, dopodichè aggiungere i piselli e la salvia e fare insaporire brevemente. Togliere l’aglio e la salvia e unire il miglio e lo zafferano sciolto in un cucchiaio di acqua calda. Salare e far raffreddare, poi, prelevando piccole porzioni di miglio condito, formare delle polpettine e impanarle facendole passare nella farina di mais. Disporre le polpette in una pirofila oleata e irrorare con olio. Mettere in forno caldo a 190° per 10-15 minuti finchè saranno belle dorate (potete anche friggerle se preferite). Intanto disporre sul piatto da portata (o nei singoli piatti) un letto di songino, aggiungere il mais, i capperi e le noci e preparare il condimento sbattendo con la forchetta 2-3 cucchiai d’olio, un pizzico di sale e aceto balsamico a piacere. Irrorare l'insalata con il condimento e, una volta pronte le polpette, sistemarle sull’insalata. Lo sapevate che il songino... ...è una pianta edibile, da insalata? È conosciuta con vari nomi comuni, come formentino, songino, soncino, sarset o saleset (in piemontese standard), serzetto, valerianella, insalata valeriana, molesini matawilz, grassagallina, grassello (in provincia di Brescia), ardelùt (nella Venezia Giulia). È differente dalla Valeriana officinalis. Entrambe sono valerianaceae e crescono spontaneamente in Italia. Fiorisce in primavera con fiori bianchi o azzurri. Raggiunge 30-40 cm di altezza. Non richiede grosse cure, predilige terreni soleggiati con un buon drenaggio. Si pianta in inverno. Fonte: Wiki