Pomodori ripieni di riso Venere con scampi e calamari

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Questo è un post sui pomodori ripieni di riso, ma anche su come sfruttare fino alla fine ogni singolo ingrediente… Quando si dice “spremere come un limone”…

Con l’estate (che forse ora arriva davvero… spero!) inizia anche la stagione dei pomodori ripieni di riso
Io li amo molto e oltre ai classici, anche se i miei sono un po’ diversi da quelli che si fanno a Roma, mi piace anche variare un po’ sul tema.
In questo caso li ho farciti con riso Venere, scampi e calamari, creando un piatto davvero saporito, estivo e anche piuttosto leggero.

In realtà ne ho fatta una versione “bianca” e una “nera”, perchè mio marito temeva che il riso Venere non gli piacesse… naturalmente ha gradito entrambi

Visto che erano due versioni, ho anche differenziato un po’ la cottura del pesce. La mia paura era che la cottura in forno, essendo prolungata, non fosse adatta a scampi e calamari che normalmente hanno bisogno di cotture brevi. Per fortuna non è così!
Ad ogni modo, ho provato sia ad inserire il pesce a crudo, insieme al riso che invece era lessato, sia insaporendo per pochissimi secondi il pesce in una padella in cui avevo fatto imbiondire uno spicchio d’aglio e a cui ho aggiunto del brandy.
Ecco, per dirla tutta non ho risolto il dilemma. Mi sono piaciute entrambe le versioni… Qualcuno ha gradito di più una, qualcuno l’altra. Quindi fate come vi trovate meglio!
Il pesce crudo l’ho messo insieme col riso Venere e ho ottenuto un risultato un po’ più cremoso e forse saporito (ma anche il tipo di riso è fondamentale). La versione col riso Arborio è risultata un po’ più asciutta e simile al classico pomodoro ripieno di riso.

Entrambi i tipi di riso sono stati lessati nell’acqua in cui, prima di versare il riso, ho fatto bollire gli scarti degli scampi che avevo appena pulito (non si butta via niente, come dicevo!). In questo modo il riso assumerà già tutto il profumo di mare necessario.

Anche l’interno dei pomodori svuotati è stato ben sfruttato: li ho messi in padella con olio e aglio e ho fatto un bel sughetto fresco in cui ho fatto cuocere altri scampi avanzati, che sono stati mangiati come secondo.
Ma il sughetto di questi scampi, molto abbondante rispetto ai crostacei, è servito anche per accompagnare una terrina di riso bianco e nero, fatto con gli avanzi del riso, quello che non sono riuscita a far entrare nei pomodori
Sarebbe stato ottimo anche con una bella spaghettata!

Naturalmente potete optare per una versione total black (o anche total white, se preferite). Basta utilizzare 200 g di riso invece che 100+100. Sporcate una pentola e una ciotola di meno, cosa che non nuoce mai :-)

Ingredienti per 10 pomodori ripieni (di dimensioni piccole-medie)

  • 10 pomodori di forma adatta a creare dei piccoli contenitori
  • circa 100 g di riso Venere
  • circa 100 g di riso bianco (ho usato Arborio)
  • circa 25 scampi
  • 1 calamaro
  • aglio, olio extravergine d’oliva
  • un bicchierino di brandy

Ho iniziato pulendo il pesce. Come vi dicevo, non buttate via gli scarti degli scampi, ma metteteli a bollire in abbondante acqua, che poi userete per lessare il riso.

Quindi, in una pentola in cui avrete versato metà del “brodo di pesce” passato attraverso un colino per eliminare i residui degli scampi, bollite il riso Venere che, essendo un riso integrale, ha tempi piuttosto lunghi (circa 45 minuti).

In un’altra pentola, con l’altra metà di brodo, lessate invece il riso bianco (circa 15 minuti).

Scolate il riso un po’ al dente e mettetelo in due ciotole separate per condirlo.

Nel frattempo, tagliete la calotta ai pomodori e svuotateli, capovolgendoli per far perdere loro un po’ di acqua di vegetazione.
La polpa eliminata dei pomodori mettetela da parte per fare, eventualmente, un sughetto.

Se usate il pesce a crudo, basta tagliare scampi e calamaro in pezzi e mescolare insieme al riso, quindi aggiungete un filo d’olio e un pochino di brandy.
Con questo composto, farcite i pomodori svuotati, riposizionate le calotte sui pomodori e adagiateli su una teglia unta con olio extravergine d’oliva.

Se preferite insaporire prima il pesce, fate imbiondire uno spicchio d’aglio in una padella, aggiungete il pesce tagliato a pezzi e sfumate subito con del brandy. Lasciate cuocere pochi secondi, quindi versate tutto nelle ciotole contenenti il riso.
Riempite i pomodori, ricoprite con la calotta e mettete sulla teglia per il forno con un filo d’olio.

A questo punto infornare per circa 40 minuti a 180-200°. In realtà basta lasciare in forno solo finchè il pomodoro non si è ammorbidito.

 

Per la terrina di riso, ho solo messo il riso avanzato in una piccola teglia per il forno (questa particolarissima di Tescoma, che va in forno – classico o microonde - ma anche in congelatore, così potete chiuderla, congelare e ritirare fuori il riso all’occorrenza). Ho unto il fondo, quindi ho aggiunto prima il riso bianco (già condito col pesce) e livellato, e sopra il riso nero.
Ho infornato per circa 20 minuti e servito capovolgendo e condendo col sughetto di pomodoro e scampi.
Nella mia versione non ho voluto aggiungere uovo, per mantenere più possibile il sapore di pesce al naturale, quindi inevitabilmente dopo poco la terrina perderà la sua forma, non avendo leganti.
Ma questa è solo un’idea per il riciclo di avanzi, non una portata per un pranzo con ospiti ;-P


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