Antonietta Testa, in prossimità del giorno dedicato ai defunti, si era recata al cimitero per pregare sulla tomba di famiglia. La tomba era piana, ma lesionata, e così appena la donna è salita sopra di essa è caduta nella fossa, profonda sei metri.
I Vigili del fuoco sono riusciti a estrarla grazie a una barella fornita dal personale del 118 e l’hanno portata al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, dove i medici hanno subito riscontrato una frattura all’anca e al femore.
Trasferita al reparto di ortopedia, però, le condizioni della donna sono peggiorate: la copiosa perdita di sangue ha determinato uno stato di shock, cui è sopraggiunto un’arresto cardiaco, fatale per Antonietta. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta e, sul corpo della donna, è stata disposta l’autopsia.
L’altro fatto, quasi identico, è accaduto invece a una donna di 37 anni che stava pulendo la tomba del suocero. Ancora una volta, i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre la sfortunata signora e a portarla sempre all’ospedale “San Leonardo”, dove sono stati disposti esami clinici specifici.
Le due tragedie, una compiuta e fortunatamente solo sfiorata, hanno portato molti pompeiani a “giocare al lotto” su quanto accaduto. Questa è la cinquina: 6 (come la profondità della caduta), 72 (la meraviglia), 73 (l’ospedale), 89 (il cimitero) e 90 (la paura).