Gli arrestati sono risultati collegati al noto clan camorrista “Schiavone-Noviello”, operante da tempo anche nel litorale laziale ed alle cosche calabresi che sfruttavano le potenzialità offerte dal mercato di cocaina e hashish sulla piazza romana. Una parte dello stupefacente era destinato all’Abruzzo, grazie ad un referente.
Le Fiamme Gialle del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (Gico) del Nucleo Polizia Tributaria di Roma hanno appurato l’esistenza di due gruppi criminali che facevano capo al laziale Romano Micconi, di 45 anni, e al campano Gennaro Magrì, di 39 anni, in libertà vigilata a Roma .