Il ponte di Bassano del GrappaA Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, c’è un ponte che è considerato uno dei più caratteristici d'Italia. Il ponte di Bassano o ponte degli alpini è costruito interamente in legno e presenta agli ingressi, delle arcate di marmo del Cinquecento. Progettato dal Palladio nel 1569 fu realizzato in legno perché risultasse abbastanza elastico da contrastare l'impetuosità del fiume Brenta.La prima testimonianza storica del Ponte risale al 1209 ma nel 1567 una disastrosa piena del fiume Brenta distrusse lo storico ponte preesistente. Nel 1569 Andrea Palladio presentò il progetto definitivo di un ponte in legno, di notevole impatto visivo, che richiamava la struttura precedente, ma rinnovata da soluzioni tecniche e strutturali. La costruzione resistette quasi duecento anni fino al 19 agosto 1748 quando crollò per un’eccezionale piena del fiume. Il ponte fu poi ricostruito da Bartolomeo Ferracina che seguì fedelmente il progetto del Palladio.Nel 1813 il ponte fu incendiato dal viceré Eugenio di Beauharnais e successivamente riedificato nel 1821 da Angelo Casarotti, con le stesse forme precedenti.Durante la prima guerra mondiale sul celebre ponte passarono le truppe italiane del generale Luigi Cadorna per affrontare la difesa dei territori dell'altopiano dei Sette Comuni.Il ponte fu raso al suolo durante la guerra il 17 febbraio 1945, fu poi ricostruito nel 1947 secondo l'originale disegno del Palladio.Il 4 novembre 1966 fu danneggiato da un’alluvione a seguito della quale fu effettuato un complesso restauro strutturale.C’è anche una celebre canzone che lega il corpo militare degli alpini a questo ponte.
Il ponte di Bassano del GrappaA Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, c’è un ponte che è considerato uno dei più caratteristici d'Italia. Il ponte di Bassano o ponte degli alpini è costruito interamente in legno e presenta agli ingressi, delle arcate di marmo del Cinquecento. Progettato dal Palladio nel 1569 fu realizzato in legno perché risultasse abbastanza elastico da contrastare l'impetuosità del fiume Brenta.La prima testimonianza storica del Ponte risale al 1209 ma nel 1567 una disastrosa piena del fiume Brenta distrusse lo storico ponte preesistente. Nel 1569 Andrea Palladio presentò il progetto definitivo di un ponte in legno, di notevole impatto visivo, che richiamava la struttura precedente, ma rinnovata da soluzioni tecniche e strutturali. La costruzione resistette quasi duecento anni fino al 19 agosto 1748 quando crollò per un’eccezionale piena del fiume. Il ponte fu poi ricostruito da Bartolomeo Ferracina che seguì fedelmente il progetto del Palladio.Nel 1813 il ponte fu incendiato dal viceré Eugenio di Beauharnais e successivamente riedificato nel 1821 da Angelo Casarotti, con le stesse forme precedenti.Durante la prima guerra mondiale sul celebre ponte passarono le truppe italiane del generale Luigi Cadorna per affrontare la difesa dei territori dell'altopiano dei Sette Comuni.Il ponte fu raso al suolo durante la guerra il 17 febbraio 1945, fu poi ricostruito nel 1947 secondo l'originale disegno del Palladio.Il 4 novembre 1966 fu danneggiato da un’alluvione a seguito della quale fu effettuato un complesso restauro strutturale.C’è anche una celebre canzone che lega il corpo militare degli alpini a questo ponte.
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