Ponte Meier & Co.: siamo proprio sicuri? I quesiti di TUAlessandria

Creato il 23 febbraio 2012 da Lapulceonline

Grandi opere, parcheggi che aprono e parcheggi che chiudono, lavoti in corso un po’ ovunque e soprattutto cantieri su cantieri. Vista così Alessandria potrebbe sembrare una città in pieno sviluppo, al culmine della propria “età dell’oro”. Ma è proprio così? E’ quello che si è chiesto il movimento TUAlessandria, la rete apolitica di cittadini impegnati nella promozione della partecipazione democratica che ormai da tempo si è imposta nel dibattito pubblico della città monitorandone cambiamenti e contraddizioni. Il movimento si chiede dunque se, in un periodo così drammatico per l’economia alessandrina (a partire dallo scandalo dissesto del Comune), sia opportuno “lanciarsi” in così tante opere contemporaneamente, allestendo cantieri a destra e a manca senza avere la certezza che questi portino davvero alla realizzazione dei lavori iniziati. “Ci siamo dunque chiesti come mai, all’affiorare delle difficoltà finanziarie del Comune, contemporaneamente fioriscano le aperture di cantieri.”, si legge in un comunicato diffuso oggi dal movimento.”Opere che richiamano l’immagine della ricchezza, di un certo agio economico. Peccato che sia soltanto fumo negli occhi, visto il disastro finanziario a cui bisogna fare fronte”.

L’attenzione di TUAlessandria è particolarmente puntata sulle condizioni di Piazza Santa Maria di Castello, per la quale auspica “un rapido recupero della sacralità del luogo” e- manco a dirlo- sul prossimo venturo Ponte Meier:”Ci aspettiamo una scelta coraggiosa da parte dell’Amministrazione, affinché prenda atto della sconvenienza di realizzare un’opera faraonica essendo la situazione economica a dir poco deficitaria. Una presa di coscienza, quest’ultima, che sarebbe molto apprezzata dalla cittadinanza”.

Un altro punto spinoso è quello dei parcheggi in centro,problema che da anni è al centro del dibattito urbanistico alessandrino. Cosa accadrà a piazza Garibaldi, piazza Gobetti e al parcheggio Tiziano? Il movimento propone di concentrarsi su parcheggi multipiano, considerati meno dispendiosi.

“Sono domande inevistabili, visto che i costi che necessariamente ricadranno sugli utenti, ed i conseguenti disagi che i lavori comporteranno, per non parlare di qualche imprevisto che potrebbe intervenire, ad esempio una falda acquifera”.