Pop-up, banane e capitomboli

Da Suster
Per rimanere sulla linea pop-up, questa settimana voglio partecipare alla rubrica "I venerdì del libro" con un altro libro della pupa, e precisamente questo:

Titolo: Banane Slurp (The mouse who ate bananas)
Testo: Keith Faulkner
Illustrato da: Rory Tyger
Edizione italiana: De Agostini, 2004
Voto: 8-1/2
Consigliato: dai 12-18 mesi d'età.
Questo è stato il nostro secondo pop-up.
Partiamo dal titolo, che come al solito mi lascia piuttosto perplessa.
Difatti la pupa quando lo legge, ovvero quando se lo fa leggere da me, interpolando la narrazione con le sue solite interpunzioni (tipo "Allo'a" "Poi?" "Chìé?") è solita aggiungere un sottotitolo: "La storia di Topino", non molto lontano dal titolo originale inglese "Il topo che mangiava le banane".
In ogni caso la scelta di inserire un'onomatopea nel titolo non è del tutto immotivata, dato che nella storia di Topino STUMP, CLIP-CLOP, ZOMP e soprattutto PATAPUM, la fanno da padroni e scandiscono la divertente narrazione con attesa regolarità.
La particolarità di questo pop-up è il fatto che ogni pagina rappresenti un breve episodio a sé, protagonista un diverso animale della giungla, che puntualmente finirà per inciampare in una delle bucce di banana disseminate in terra dal distratto e insolente Topino, che di banane va ghiotto, e ne divora in gran quantità. Le grandi pagine doppie si aprono orizzontalmente offrendo allo spettatore-lettore un'ampia visuale panoramica delle conseguenze catastrofiche dell'incauto gesto di Topino, unito al distratto e ignaro trotterellare dei grandi pachidermi, del regale leone e dell'elegante giraffa, che compiranno grandi evoluzioni in aria prima di capitombolare a terra uno per uno riportando varie e gravi lesioni corporali, motivo per cui alla fine, tutti molto arrabbiati e acciaccati, pretenderanno che il responsabile renda loro conto dei danni causati dalla sua villania.
Naturalmente il finale è a effetto, ma a questo punto già il piccolo lettore si aspetterà come minimo il ripetersi di un'ennesimo capitombolo, che arriverà puntuale a saldare i conti tra il colpevole e i danneggiati.
Molto divertente questo libro, di grande formato e grandi disegni ad acquarello, umoristici, essenziali, molto in linea col tono spensierato ella narrazione.
Per lettori ancora in erba un agevole passaggio dalla forma cadenzata della filastrocca e della canzone, a quella più discorsiva della narrazione, facilitata dalle frequenti incursioni nell'ambito dell'effetto sonoro che accompagnano la trama molto semplice e basata su elementi primordiali del comico: la banana, lo scivolone, il ripristino dell'equilibrio sul finale che serve da lezione per il simpatico protagonista, tanto incurante dei guai altrui, artefice per contrappasso del suo stesso castigo; un'allusione moraleggiante al chi la fa l'aspetti...












Consultate pure, se vi pare:
  • le altre recensioni dei libri di pupa qui sul blog;
  • la libreria della pupa su Anobii.

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