Secondo alcuni studiosi i Kru migrarono dall'odierno Mozambico verso la costa dell'Africa Occidentale, sebbene tale tesi non trovi precise conferme. Quel che è certo che il popolo della costa sfruttò molto la sua posizione strategica di cerniera tra acqua e terra. Infatti i coloni per passare verso l'interno dovevano attraversare i loro territori, così come per sbarcare dalle navi era necessario, in assenza di strutture a terra, utilizzare le loro piroghe. Ottimi pescatori, divennero ben presto provetti marinai.
Entrambi hanno una lunga tradizione nella coltivazione del riso e della cassava.
I Kru, che già erano stati conosciuti dagli Europei (in particolare inglesi e olandesi) perchè "contrari" alla tratta degli schiavi (perfino come schiavi il loro valore era minore perchè propensi alla ribellione e alla fuga), si opposero fortemente, ingaggiando una vera e propria guerra contro la marina americana, a metà dall'ottocento all'ingresso degli afro-americani a cui era stato assegnato l'area costiera della Liberia, temendo di perdere il controllo del commercio.
Tra le curiosità del popolo Kru vi è il ritrovamento di alcuni oggetti, chiamati dwin, tien o nitien, i quali non trovano ancora una precisa risposta sul loro utilizzo. Infatti alcuni ritengono che si tratti di antichi oggetti rituali, mentre altri propendono per il lor uso come monete tradizionali.
Ecco un approfondimento sul popolo Kru dal sito Trip Down Memory Lane
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