Popolo della notte : Legge e ordine…e.. Forte dei Marmi..

Creato il 11 ottobre 2011 da Gianpaolotorres

 

Una sala del Globo a Borgovercelli.

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Legge e ordine…

Mi lasciano sempre perplesso i provvedimenti che regolano la vita notturna. Comprendo le ragioni degli abitanti, che si lamentano giustamente dell’eccesso di rumore o della sicurezza insufficiente, ma temo che le ordinanze anti-alcool, anti-bottiglia, anti-pub siano inevitabilmente condizionate da un pizzico di ideologia reazionaria, da un vago anelito al «legge e ordine». Le nostre città sono innanzitutto grigie, e quando si demonizza eccessivamente il divertimento giovanile, il rischio è di renderle ancora più tetre. L’amministratore pubblico, che deve tutelare la legittima aspirazione dei cittadini alla quiete, si trova dunque in una posizione delicata.
Nel caso di Forte dei Marmi, però, la delicatezza è decisamente mancata. Nell’ordinanza firmata dal sindaco Pd Umberto Buratti, e approvata dal Consiglio comunale all’unanimità, si vieta la nascita di nuovi esercizi commerciali che non rispondano alla cultura italiana e versiliese. Non solo, dunque, divieto di kebab, come hanno riportato i giornali, ma anche di qualunque merce troppo esotica.
Non si tratterebbe di una misura xenofoba, secondo il sindaco, perché a essere proibiti sono anche pub inglesi o birrerie tedesche. Proviamo a dimenticare la miriade di provvedimenti razzisti approvati da molti comuni del Nord (generalmente a guida leghista), e accettiamo le spiegazioni dei politici della storica località marittima. C’è da essere più tranquilli?
Nella crisi globale che consegna l’Italia a una condizione di maginalità, possiamo chiuderci al mondo esterno? È chiara l’esigenza di mantenere un certo livello per assicurarsi un turismo d’élite, ma questo significa rinchiudersi nel ghetto dorato della propria tradizione? E New York? E Londra? E Berlino? Ragioniamo pure di produzione locale e di chilometro-zero, ma scansiamo le scorciatoie sbagliate e dannose.

Tobia Zevi – Associazione Hans Jonas

http://moked.it/blog/2011/10/11/legge-e-ordine/

10.10.2011

Forte dei Marmi, banditi i kebab in centro

Ordinanza del sindaco contro i locali che vendono cibo etnico: “Si mangerà solo italiano”

08:38 – Stop ai kebab nel centro di Forte dei Marmi. Lo ha deciso il comune della capitale mondana della Versilia, con un’ordinanza che impedisce la nascita di nuovi locali che si rifanno a culture diverse da quella italiana. Banditi quindi anche ristoranti cinesi e fast food americani. “Non si tratta certo di un provvedimento xenofobo – spiega il sindaco, Umberto Buratti – ma di tutela e valorizzazione delle attività del nostro territorio”.

La delibera completa un provvedimento già in vigore da circa un anno e che proibisce l’apertura nel centro di Forte dei Marmi di banche, assicurazioni o agenzie immobiliari, ma anche laboratori artigianali di prodotti non legati alla tradizione versiliese o italiana. Ora il divieto si allarga anche ai nuovi esercizi per la somministrazione di cibi e bevande che non abbiano niente a che fare con l’identità del territorio.

“C’è un sushi take away, ma non è nel centro del paese”, spiega Buratti evidenziando che ai divieti si accompagnano anche iniziative di incentivo per la produzione locale: “Da tempo sosteniamo un mercatino a ‘chilometri zero’ e abbiamo lanciato un concorso di idee per tornare a far vivere il mercato alimentare di Forte dei Marmi, dove possono trovare posto anche attività dell’artigianato tradizionale”.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/toscana/articoli/1023969/forte-dei-marmi-banditi-i-kebab-in-centro.shtml


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