Quel sabato mattina avevo il treno alle 14. Impossibile posticipare le 6 ore di viaggio verso casa. Difficile fare un salto al Salone dall'altra parte di Torino aperto dalle 11. Decisamente arduo, conoscendomi, alzarmi alle 10 e passare la giornata in hotel. E quindi ...che fare? Come sfruttare al meglio le ultime ore in questa città sconosciuta che aspettata solo che scendessi in strada e la scoprissi??
Ma sopratutto -problema logistico- dove mettere per 2 valigie+tre borse piene di: vestiti, pc, props (si ne avevo una valigia al salone poi vi racconterò perchè... :P), prodotti acquistati al salone e prodotti regalati dai produttori, depliant e libri = aligi pesanti e ingombranti. Impossibile muoversi in metro.
Ma per fortuna arriva lei! La mia salvatrice con la sua enorme 500 e mi dice: "Ma dai, ti riaccompagno io in stazione, ma prima ci facciamo un giro a Porta Palazzo con Cinzia, Teresa, Rossana e Paola" Porta palazzo = mercato = CI STO!
Arrivati sul posto un freddo terribile... ma poi tutti queoi colori, quelle voci mi hanno scaldato occhi e cuore. Per un attimo pensavo di essere stata catapultata nuovamente a Bruxelles. Era come se fosse la domenica mattina quando sulle 13 si prendeva la metro e si scendeva a Gare du Midi dove il mercato ortofrutticolo ci attendeva con centinaia di bancarelle dai colori, profumi e provenienze più disparate! Prezzi bassissimi, casse in regalo, menta fresca, spezie indiane, dolcetti libanesi, baguette ripiene per fare una sosta con i sacchi pieni di frutta e verdura.
Entrare nel mercato di Porta Palazzo mi ha fatto rivivere tutto questo. Sono stata assorbita dalle voci dei mercanti, rapita dai colori della frutta e stregata da quelle verdure sconosciute. I profumi mi attiravano da una parte all'altra e con la mia piccola reflex cercavo di immortalare i miei pensieri, i miei umori, le mie senzazioni scaturite da quell'attimo, quella frase, quella lingua, quell'odore.
Uno di quei posti magici, non percepibili dal perimetro esterno. Quei posti che proteggono la loro magia come con un recinto, una fortezza e solo chi la conosce, o chi curioso come me, ha il coraggio ad entrare, riesce a percepirne la vera essenza.
Stregata da un mercato ortofrutticolo? Si, a una foodblogger capita anche questo.
Vi lascio qualche foto ... a presto!