Porta principale del Duomo di Milano - e ... un rito misterioso -

Creato il 02 maggio 2013 da Enrico

La porta principale del Duomo di Milano 
Il Duomo di Milano è l'opera più importante dell'architettura gotica in Italia, ci sono in totale 3400 statue di cui 1100 all'interno 2300 all’esterno, oltre ad un numero enorme di sculture a mezzobusto nelle cornici e nei finestroni, decori e spettacolari vetrate (fonte Milano turismo).
 La costruzione fu iniziata nell'anno 1386 e vi lavorarono numerosi architetti che influenzarono l’estetica della cattedrale. La facciata iniziata dall'anno 1567, fu realizzata nello stile classico-barocco. Nell'anno 1805 furono conclusi i lavori di facciata, mentre continuarono le costruzioni delle piccole e piccolissime torri per tutto il novecento. Realizzata  in marmo bianco la Cattedrale è lunga più di 157 m.
Il Duomo di Milano ha 5 porte bronzee intarsiate a rilievo. La Porta Maggiore fu ideata da Lodovico Pogliaghi che realizzò anche le spalle di marmo che la incassano in posizione arretrata rispetto alla facciata.
La porta ha due battenti ed è caratterizzata da tante scene scolpite che descrivono la vita e la morte di Gesù. In mezzo all'apertura vi è un albero che potrebbe forse simboleggiare “l'albero della vita” che diramandosi sorregge le formelle. 
(Quella che segue è una mia descrizione molto riduttiva dell’opera
 Sul battente di sinistra è rappresentata la serie dei dolori "L'addio di Gesù alla madre", la "Flagellazione", la "Salita al calvario" la "Crocefissione" e la "Deposizione dalla croce". 
Sul battente di destra sono raffigurati la serie dei gaudii la "Nascita di Maria", lo "Sposalizio"  "L'Annunciazione, la "Visitazione" e la "Natività”.
*****Il rito scaramanticoGuardando il battente di sinistra, nella penultima serie di formelle in basso, spicca  un particolare che scintilla sotto i raggi del sole e attira l’attenzione  dei passanti; è la gamba di uno dei fustigatori di Gesù, che ogni giorno è sfiorata da decine di mani. Nessuno sa spiegare questo strano rito che è riservato ad un personaggio minore e non certo degno d’attenzione. Nella formella accanto, lo stesso rito è riservato alla mano che Gesù porge alla figura inginocchiata ai suoi piedi. C’è chi dice, poco convinto, che il gesto scaramantico porti fortuna ma sembra che nessuno sappia realmente perché compia quel rituale. Sulla coscia del  flagellatore è visibile il segno lasciato da uno spezzone di una delle bombe  sganciate sul centro di Milano, nel corso della seconda guerra mondiale.


Alcune leggende che riguardano Milano 

La leggenda di Carlina
Un chiodo della Croce (il sacro morso)

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