Da qui la proposta dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente al ministro per l’introduzione dei piatti e menù vegetariani nelle carceri italiane a partire da quelle minorili. “In carcere ci sono anche persone che per scelta o per cultura o religione mangiano esclusivamente vegetariano- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- e per questo chiediamo che anche nelle cucine delle carceri italiane si preparino dei menù a base vegetariana, inoltre la cultura vegetariana, non violenta e a favore della vita degli animali può essere usata anche in un percorso rieducativo dei detenuti affiancando i piatti vegetariani ad una serie di attività di educazione alla non violenza ed al rispetto degli animali e degli esseri viventi più in generale”.
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
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