Porto – Napoli: tanti rimpianti da entrambe le parti
Negli ottavi di finale di Europa League, all’Estádio do Dragão, il Porto guadagna un’importante vittoria contro il Napoli in vista del ritorno in Italia. Tanti rimpianti e tanta sfortuna da una parte e dall’altra. Pali e rimpalli mantengono il risultato sull’1 a 0.
Nel primo tempo, il Napoli pare sorpreso dall’avvio del Porto e soffre soprattutto a centrocampo. I Draghi si rendono pericolosi, schiacciando gli Azzurri (ancora in giallo) nella propria metà campo. Al 12′, Jackson Martinez viene raggiunto da un cross dalla destra e colpisce a botta sicura a pochi metri dalla porta, ma Reina risponde alla grande, di puro istinto, evitando lo svantaggio e concedendo il corner. Un intervento che vale quanto un gol. Al 20′, poi, va a segno, di testa, Carlos Eduardo, ma il gol viene annullato dal guardalinee per una posizione di fuorigioco inesistente.
Nel secondo tempo, comincia a vedersi anche il Napoli e la partita si infiamma. El Pipita ci prova con un tiro che sembra sfuggire alla presa del portiere di casa, Hélton, ma che rimbalza sul suo tallone, finendo fuori. Sugli sviluppi del calcio d’angolo che segue, è ancora il portiere brasiliano ad opporsi, questa volta ad un colpo di testa di Albiol. Nel momento migliore del Napoli, sugli sviluppi di un corner, la sfera giunge fra i piedi di Jackson Martinez, che conclude in porta con un preciso diagonale: Hamsik non riesce a respingere sulla linea ed è 1 a 0 per i padroni di casa.
Col passare dei minuti, l’intensità del match si affievolisce: il Porto, infatti, sembra soddisfatto del risultato mentre i Partenopei sono privi di idee. Nel finale, c’è spazio per un’ultima emozione: in area di rigore azzurra, un rimpallo favorisce Quintero, ma San Gennaro ci mette la mano e la sfera finisce sul palo, graziando la squadra di Benítez.
Il risultato di Oporto non compromette il discorso qualificazione del Napoli, che potrà giocare le proprie carte in casa al San Paolo, magari con un Hamsik in più.