La nuova norma era stata approvata dai deputati - grazie alla maggioranza socialista - il 26 novembre, ma il presidente dopo una lunga riflessione l’ha rimandata indietro al legislatore. Il suo obiettivo dichiarato è tutelare le persone transessuali da un cambio troppo frettoloso, basato solo su una diagnosi psichiatrica.
Da parte sua il ministro della Giustizia José Magalhães ha giudicato il veto una atto “criticabile”, mentre la sinistra accusa Cavaco Silva di aver voluto compiere un gesto elettorale sulla pelle delle persone transessuali, per accontentare un elettorato più conservatore.
In ogni caso sia il Ps sia il partito comunista sia il blocco di sinistra hanno già annunciato che riapproveranno la legge tale e quale: in tal caso il presidente non potrà che promulgarla, senza più possibilità di bloccare l’iter con cui entrerà in vigore.
Fonte: http://www.queerblog.it/post/9994/portogallo-veto-del-presidente-per-la-legge-sul-cambio-di-sesso
Vi abbraccio
Marco Caserta