Un tempo, Marte era ricco di acqua, con fiumi che scorrevano sulla sua superficie fino a riversarsi nei maestosi oceani che ricoprivano parte consistente della sua crosta. Ormai sono numerosi gli studi che suggeriscono che Marte era un pianeta ricco di acqua. E come insegna la biologia, dove c’è acqua, molto probabilmente c’è vita. Questo assunto vale anche per Marte? In realtà, sono molti anni che si discute sulla possibilità che il quarto pianeta del Sistema Solare un tempo abbia ospitato la vita e se, in qualche modo, essa sia ancora presente sulla sua superficie. Nonostante le varie missioni robotiche finora inviate dalla Nasa, almeno ufficialmente non hanno trovato nessun riscontro oggettivo di attività biologica. Tuttavia, Scott Waring, un internauta diventato famoso per l’avvistamento di numerose anomalie nelle foto ufficiali diffuse dalla Nasa, ha notato una strana formazione incastonata in una roccia marziana fotografata dalla sonda Curiosity pochi giorni fa.
Un tempo, Marte era ricco di acqua, con fiumi che scorrevano sulla sua superficie fino a riversarsi nei maestosi oceani che ricoprivano parte consistente della sua crosta. Ormai sono numerosi gli studi che suggeriscono che Marte era un pianeta ricco di acqua. E come insegna la biologia, dove c’è acqua, molto probabilmente c’è vita. Questo assunto vale anche per Marte? In realtà, sono molti anni che si discute sulla possibilità che il quarto pianeta del Sistema Solare un tempo abbia ospitato la vita e se, in qualche modo, essa sia ancora presente sulla sua superficie. Nonostante le varie missioni robotiche finora inviate dalla Nasa, almeno ufficialmente non hanno trovato nessun riscontro oggettivo di attività biologica. Tuttavia, Scott Waring, un internauta diventato famoso per l’avvistamento di numerose anomalie nelle foto ufficiali diffuse dalla Nasa, ha notato una strana formazione incastonata in una roccia marziana fotografata dalla sonda Curiosity pochi giorni fa.