Ci sono posti in cui nessuno va mai.
Mari nei quali è pericoloso avventurarsi senza una bussola e senza conoscere le costellazioni.
L’unica vera impresa eroica che un uomo sia in grado di fare è quella di amare una donna e l’unica vera impresa eroica che una donna sia in grado di fare è quella di amare un uomo.
Ci sono deserti attraversati da nessuna strada, dove l’anima vaga e ogni tanto sosta sul ciglio di una duna e fa l’autostop, finché il vento non sposta la duna.
Bisogna avere molto coraggio e molta fantasia per vivere.
Non bisogna inseguire i miti eterni della felicità e della serenità: sono tutte favole.
Occore credere nella leggerezza dell’essere. Che è tutt’altro che superficialità. La felicità è superficiale, è un vestito che metti e togli quando vuoi, così anche la serenità. Ma la leggerezza dell’essere, la consapevolezza del suo gravare, il suo peso, la si avverte solo dopo un lungo percorso. Non saremo per sempre giovani steli immaturi e i primi segni, ricordi, già ce li portiamo dentro.
Ora, dopo un percorso, io inseguo e amo soltanto la leggerezza.