Post-it

Creato il 17 agosto 2015 da Pedroelrey

Dopo la pausa per la set­ti­mana di Fer­ra­go­sto riprende rego­lar­mente le pub­bli­ca­zioni Post-it, rubrica quo­ti­diana di sele­zione ragio­nata delle noti­zie da non per­dere su media, gior­na­li­smi e comu­ni­ca­zione. Le let­ture con­si­gliate del giorno sono:

  • Antro­po­lo­gia del Retail — La catena danese Tiger inve­ste in ini­zia­tive che hanno l’obiettivo di rin­for­zare il senso di coe­sione sociale nelle aree urbane. L’incremento del 44% dei ricavi nel 2014 è lì a con­fer­mare che c’è spa­zio per ini­zia­tive social­mente respon­sa­bili e per farle andare a brac­cetto con i pro­fitti. Pren­dere nota, grazie.
  • Ad Bloc­king per Inco­scienti — L’attenzione verso il cre­scente feno­meno di coloro che uti­liz­zano sistemi per bloc­care gli annunci pub­bli­ci­tari e più in gene­rale verso la viewa­bi­lity, l’effettiva visua­liz­za­zione, dell’advertising on line, è mas­sima. Pare non sia così invece per le agen­zie pub­bli­ci­ta­rie che, secondo quanto pub­bli­cato da eMar­ke­ter, lo riten­gono un grosso pro­blema solo nel 9% dei casi. Avanti tutta così…
  • La Corona della Comu­ni­ca­zione — Non c’è dub­bio che ci sia chi ha già vinto, con netto distacco rispetto a qual­siasi altro con­cor­rente, la corona della comu­ni­ca­zione per il 2015. È A&S Comu­ni­ca­tion & Events, agen­zia senza un sito web alla quale non manca solo una m in com­mu­ni­ca­tion ma molto altro e che pro­pone per il pros­simo 3 otto­bre un pome­rig­gio in cui Fabri­zio Corona terrà uno stage [uno stage???] niente po’ po’ di meno che su Lin­guaggi Comu­ni­ca­zione e Mar­ke­ting, New media, Video­cra­zia, Stra­te­gie Adver­ti­sing, L’importanza della Visi­bi­lita’ come acqui­sirla man­te­nerla e ali­men­tarla, Creare una cam­pa­gna pub­bli­ci­ta­ria di suc­cesso off line e on line, Gestione e svi­luppo social net­works, Stra­te­gie per una cam­pa­gna web,stampa,tv vin­cente. Per for­tuna alla fine dello stage verrà’ data una maglieta edi­zione limi­tata autografata[si, senza una t per far com­pa­gnia alla m man­cante]. Adesso son più sereno.
  • I Numeri del NYTi­mes — Mar­ga­ret Sul­li­van, Public Edi­tor del quo­ti­diano new­yor­quino, dà i numeri nel senso buono del ter­mine. Si viene così a sco­prire che del milione di abbo­nati alla ver­sione online/digitale il 13% è da fuori gli USA e che dal 2008 ad oggi sono stati inve­stiti 300 milioni di dol­lari per miglio­rare sotto il pro­filo gior­na­li­stico l’offerta del gior­nale, oppure che il 70% dei ricavi arri­vano ancora dalla ver­sione car­ta­cea del gior­nale e molto altro ancora di cui pren­dere nota.
  • Trac­king Tuto­rial — Appena tor­nati da qual­che loca­lità più o meno eso­tica dove siete andati a fare trek­king? Ini­ziate adesso ad occu­parvi del trac­king. Un tuto­rial di Busi­ness Insi­der vi spiega come vedere tutti quelli che trac­ciano i vostri com­por­ta­menti e le vostre infor­ma­zioni su Face­book e, soprat­tutto, come eli­mi­nare, o quasi, il pro­blema. Fatelo!
  • Pro­gram­ma­tic Adver­ti­sing & Publi­shers — Il pro­gram­ma­tic adver­ti­sing si espande a tassi di cre­scita del 30% e si stima che a livello mon­diale rag­giun­gerà i 30 miliardi di dol­lari nel 2019. Una ana­lisi di BCG valuta le cri­ti­cità e le oppor­tu­nità per i publishers.
  • LOL — Se usate ancora LOL, acro­nimo di lau­ghing out loud o laugh out loud [tra­du­ci­bile in ita­liano come “ridere di brutto”] siete demodè. Lo rivela una ricerca di Face­book secondo la quale que­sto acro­nimo ver­rebbe usato ormai da sola­mente l’1.9% delle per­sone che invece pre­di­li­gono per per il 51.4% sem­pli­ce­mente aha­hah o uti­liz­zano un emoji, una fac­cina, nel 33.7% dei casi. Come si suol dire, sapevatelo!

Altre noti­zie e segna­la­zioni su media e comu­ni­ca­zione nella nostra pagina Face­book e, ovvia­mente, su Twit­ter. Ben ritro­vati e buona lettura.


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