Post-it

Creato il 19 agosto 2015 da Pedroelrey

Una sele­zione ragio­nata delle noti­zie di oggi su media, gior­na­li­smi e comu­ni­ca­zione da non perdere.

  • User Gene­ra­ted Con­tent - Non c’è solo il caso dell’albergatore rimi­nese che insulta i clienti che fanno recen­sioni nega­tive su Tri­pAd­vi­sor, e rac­co­glie la soli­da­rietà di alcuni suoi col­le­ghi. A far discu­tere c’è anche la moglie gelosa che apprezza il locale ma disprezza la came­riera che “ci prova” con il marito. Dopo la multa dell’Antitrust  per pra­tica com­mer­ciale scor­retta sulle recen­sioni online degli alber­ghi, poi annul­lata dal TAR, ed il caso mon­tato ad hoc nei giorni scorsi dal sito Ita­lia a Tavola in col­la­bo­ra­zione con alcuni risto­ra­tori, la piat­ta­forma torna sotto i riflet­tori. Sullo sfondo sem­pre la stessa que­stione: atten­di­bi­lità e valore degli user gene­ra­ted content.
  • Face­book & Edi­tori -  Secondo i dati di Parse.ly’s, basati sull’analisi di 400 clienti tra i quali Fox News, Tele­graph Media Group, Masha­ble, Busi­ness Insi­der, Condé Nast, The Atlan­tic e Reu­ters, a luglio di quest’anno Face­book avrebbe supe­rato Goo­gle come dri­ver di traffico.
  • Paid Digi­tal PR - L’influencer mar­ke­ting è molto lon­tano da essere “puro” e spesso le ope­ra­zioni per otte­nere visi­bi­lità sono da cata­lo­gare tra i paid media e non tra gli ear­ned media. Visto che si paga, l’amico Gian­luca Die­goli spiega, giu­sta­mente, come pagarle, e quanto, que­ste paid digi­tal PR. Con­si­gli di asso­luto inte­resse che però lasciano irri­solta la que­stione etica e pro­fes­sio­nale di que­ste pratiche.
  • Gio­vani & News - Che i gio­vani, anche nel nostro Paese, leg­gano le noti­zie pre­va­len­te­mente dai social e molto meno i quo­ti­diani, siano essi nella ver­sione car­ta­cea che in quella online, è noto. Tra le diverse cause credo ci possa essere anche un pro­blema di lin­guag­gio oltre che di con­te­nuti. Ana­liz­zare la scelta dei temi ed il lin­guag­gio non inges­sato uti­liz­zato da Vice Ita­lia for­ni­sce ulte­riori spunti di rifles­sione sul tema, volendo.
  • Rebran­ding - Sli­de­Share, la prima e più cele­bre piat­ta­forma di con­di­vi­sione di pre­sen­ta­zioni, col­pe­vol­mente sotto uti­liz­zata dalla imprese del nostro Paese, dopo l’acqusizione da parte di Lin­ke­dIn nel 2012 ora cam­bia nome e diviene Lin­ke­dIn Sli­de­Share. Ope­ra­zione di rebran­ding che va al di là degli aspetti socie­tari ma punta a sot­to­li­nearne il valore sopra­tutto per il B2B.
  • Digi­tal Mar­ke­ting — Che il mar­ke­ting non sia una scienza esatta vi sarà detto da chiun­que fac­cia il mio mestiere e sia dotato di un minimo di one­stà intel­let­tuale. Il digi­tale avrebbe dovuto appor­tare dei van­taggi in tal senso in ter­mini di misu­ra­bi­lità ma così non è, ad oggi. Infatti, secondo For­re­ster il 43% dei mar­ke­ters ancora non sa cosa fun­ziona e cosa no e il 70% sarebbe dispo­ni­bile ad incre­men­tare gli inve­sti­menti in quest’area se fosse in grado di misu­rare meglio il ROI. La con­fu­sione tra il misu­rare tutto e cosa abbia senso dav­vero misu­rare, e come, impera e il mondo dei media e della pub­bli­cità deve ride­fi­nire i cri­teri di misu­ra­zione della crea­zione di valore pena la per­dita di rile­vanza. Lo spiega meglio di altri Ana And­je­lic, glo­bal stra­tegy direc­tor di Havas Media Lux Hub.
  • Home Page — Se la rile­vanza dell’home page come primo punto di accesso all’informazione è in con­ti­nuo calo resta comun­que inne­ga­bile il suo valore per quella quota di utenza fide­liz­zata al news-brand. L’elenco di 64 modi per [ri]pensare l’home page può essere valido sup­porto se state riflet­tendo sul tema.

Altre noti­zie e segna­la­zioni su media e comu­ni­ca­zione nella nostra pagina Face­book e, ovvia­mente, su Twit­ter. Buona lettura.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :