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Creato il 18 dicembre 2015 da Pedroelrey

Una sele­zione ragio­nata delle noti­zie di oggi su media, gior­na­li­smi e comu­ni­ca­zione da non perdere.

  • Photo Magic — Non passa giorno senza che Face­book intro­duca delle novità, più o meno pour cause. L’ultima in ordine cro­no­lo­gico è “Photo Magic”, tool di rico­no­sci­mento fac­ciale che con­sente di con­di­vi­dere in tempo reale via Mes­sen­ger le foto pro­prie degli amici. NON mi piace.
  • Valo­riz­zare gli Archivi — Da tempo si parla di come valo­riz­zare gli archivi dei gior­nali online ma fino a que­sto momento si era visto com­ples­si­va­mente dav­vero poco in Ita­lia. Arriva adesso l’iniziativa de Il Sole24Ore che da dome­nica 20 dicem­bre mette a dispo­si­zione la pos­si­bi­lità di con­sul­tare gra­tui­ta­mente per un mese il suo archi­vio sto­rico online con tutti i numeri usciti dal 1983 a oggi, pre­lu­dio per poi, imma­gi­niamo, pas­sare a paga­mento. Da seguire con attenzione.
  • La Coda [Lunga] delle Noti­zie — Muove i primi passi Coda Story, star­tup gior­na­li­stica che nel 2014 ha vinto la Best Star­tups for News com­pe­ti­tion al the Glo­bal Edi­tors Net­work annual sum­mit, che si pro­pone di ripor­tare all’onore delle cro­na­che le tante noti­zie pub­bli­cate sui gior­nali e poi dimen­ti­cate senza che nes­suno sap­pia come  e se si sono con­cluse. Bella idea, spe­riamo sia anche soste­ni­bile economicamente.
  • The Best Twit­ter Bots of 2015 — Ai bot spesso viene asso­ciata una con­no­ta­zione nega­tiva, assi­mi­lan­doli a quelli creati per spam­mare. Quartz segnala invece i top 15 Twit­ter bots del 2015 da seguire che alter­nano non­sense a pro­fon­dità. Se non ne potete più della tom­bola di Natale sapete cosa fare.
  • Un Report su Report — Non si sono ancora spenti gli echi della vicenda che ha visto la pub­blica con­trap­po­si­zione tra Report ed ENI con gli addetti ai lavori che vivi­se­zio­nano la vicenda da ogni pro­spet­tiva pos­si­bile arri­vando addi­rit­tura a par­lare di Twit­ter come il salotto della nuova bor­ghe­sia digi­tale. Al riguardo è di asso­luto inte­resse l’analisi pub­bli­cata sul “metodo Report”, quello del “gior­na­li­smo a tesi”, l’andamento degli ascolti nelle ultime due sta­gioni e la com­po­si­zione del pub­blico degli tele­spet­ta­tori della tra­smis­sione. Che, per la prima volta in maniera cla­mo­rosa, il totem di Report sia stato messo in discus­sione è una cosa salu­tare, anche per Report.
  • #Index100 — Una lista, map­pata, dei 100 “eroi” della libertà di parola nel mondo, dal blog­ger del Burundi al vignet­ti­sta Siriano.   #Index100 pro­pone i migliori nella lotta alla cen­sura e coloro che si bat­tono atti­va­mente per la libertà di espres­sione nel campo dell’arte, del gior­na­li­smo, dell’attivismo poli­tico e sociale e nella tec­no­lo­gia, il cui lavoro ha avuto un impatto nel 2015. Per­sone ono­re­voli delle quali troppo spesso ci dimen­ti­chiamo sacri­fici e valore.
  • Enga­ge­ment Vir­tuoso — La fan­page de il Gaz­zet­tino di Tre­viso, rap­pre­senta un’eccezione rispetto alla pagina Face­book gene­rale de Il Gaz­zet­tino di cui sono state segna­late più volte le cat­tive pra­ti­che all’interno di que­sti spazi [digi­tare Il Gaz­zet­tino den­tro in motore di ricerca interno se d’interesse]. Il diret­tore di Blogo segnala come una con­di­vi­sione supera il milione di visua­liz­za­zioni con una noti­zia posi­tiva, scritta in ita­liano cor­retto, con una foto sem­plice, che non fa alcun tipo di richiamo ad altre cose che si dovranno sapere, che non incita all’hate speech [e infatti, i com­menti sotto la con­di­vi­sione ori­gi­nale sono una spe­cie di toc­ca­sana, rispetto a ciò che ci abi­tua la media del commentatore-da-social]. Un altro mondo è pos­si­bile, volendo.

Altre noti­zie e segna­la­zioni su media e comu­ni­ca­zione nella nostra pagina Face­book e, ovvia­mente, su Twit­ter. Buona lettura.


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