Cosa succede in Mali? Succede che dei ribelli, che sono quasi tutti dei super fan di Al Quaeda, hanno preso il nord del paese e ovviamente la Francia anzichè farsi i cazzi suoi scende in campo, o sale in campo, come si usa dire di ‘sti tempi. Perchè? Posto che oramai la balla planetaria di Al Quaeda appartiene al decennio scorso e nemmeno Berlusconi in campagna elettorale su Rete 4 penserebbe di utilizzarla, ci saranno altri motivi. E saranno dei motivi seri, dei motivi che la super coalizione Hollande-Terzi ci tiene celati solo per non allarmare inutilmente la popolazione. Si tratterà di motivi seri, non ad esempio di fatti che non stanno ne’ in cielo ne’ in terra. Come ad esempio il fatto che la Francia, ai tempi della guerra in Libia e ancor prima della presunta primavera araba, ha armato dei pirla a random purchè ribaltassero dei governi con cui Sarkozy non andava d’accordo. Non si tratterà ad esempio del fatto che Hollande dopo avere fatto la cazzata di tassare pure i ricchi, qualcosa, a questi ricchi, gliela deve tornare, quindi – toh! Una bella guerra coloniale! Vi va bene?- E’l'Italia invece? Come mai l’Italia si butta a capofitto in questa guerra? Di sicuro il motivo non ha nulla a che fare con il fatto che dopo averlo preso in culo dalla Francia ai tempi della Libia, si cerca di non riprenderlo ora, in Mali. O a Mali estremi estremi rimedi? Boh! No, non si tratterà di puttanate così e nemmeno d’interessi energetici da difendere. Questo è solito post malizioso e noglobal. Questa, invece, è una vera guerra al terrorismo, un’altra importante guerra al terrorismo contro dei pazzi estremisti islamici cui spaccheremo il culo, squarteremo le carni, distruggeremo la case, ammazzeremo tutti i consanguinei sino al 10° grado di parentela. Complimenti Ministro Terzi…
…e: “Presidente Monti! Presidente Monti! Siamo in guerra!”
“Sì, certo lo so! Cosa crede? Infatti ho già pronta l’offensiva, la settimana prossima sarò a Porta a Porta!”