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Post naufragio Costa Concordia: il “Titanic” di James Cameron va a ruba nei videonoleggi. Italiani, popolo di cine-morbosi…

Creato il 24 gennaio 2012 da Onesto_e_spietato @OnestoeSpietato

Post naufragio Costa Concordia: il “Titanic” di James Cameron va a ruba nei videonoleggi.  Italiani, popolo di cine-morbosi…

“Sai, la gente è matta…” cantava una storica e struggente canzone italiana. E credo proprio che avesse ragione. Perché? Dopo il naufragio della Costa Concordia, sta andando a ruba nei videonoleggi il dvd del Titanic di James Cameron. Ad ammetterlo, su alcuni giornali fiorentini, sono proprio gli addetti ai lavori della Blockbuster.

Dal 13 gennaio, giorno della tragedia all’Isola del Giglio, il dvd è praticamente introvabile. Ormai “da secoli” era finito nel dimenticatoio, tra le braccia della polvere più alta, e così anche nei grandi videonoleggi ci si limitava a tenerne una copia sola. Ora invece va a ruba, con decine di richieste al giorno. E i più impazienti sono addirittura corsi a comprarlo. Ma quello che accade nella mia città, Firenze, è un caso particolare che è lecito, purtroppo, pensare con valenza “universale”. Cioè ho il timore che a livello nazionale possa essersi diffusa questa “pazzia” homevideo…

Il dato è per di più confermato da “Terminal Video Italia”, il server da cui si riforniscono tutti i videonoleggi italiani, Blockbuster e non. E qui vediamo che il Titanic con un Leonardo Di Caprio ancora imberbe e pischellino si attesta nella Top 3! Non ci credete? Guardate QUI per credere! E sempre tra i più gettonati si attesta Poseidon di Wolfgang Petersen (che ha già avuto a che fare con catastrofi in mare col film La tempesta perfetta, interpretato da George Clooney).

Ora io dico: ma siamo impazziti? Questa, più che curiosità, è morbosità! Speriamo forse di riuscire a capire cosa hanno provato i passeggeri della Costa Concordia nel momento dell’urto con lo scoglio? Cerchiamo forse il brivido di una “simulazione”da piccolo schermo? O forse siamo solo morbosamente attratti dalla disgrazia? Non so rispondere a questi interrogativi… anzi, ne lancio un altro: è una nuova forma e frontiera di cine-turismo? Possibile. Certi e concreti sono  invece i brividi che provo sulla pelle al solo pensiero di questa notizia…



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