Il mio blog ha da poco compiuto un anno e mi sono resa conto che ormai è parte integrante della mia vita, una parte diciamo parallela, che non posso e non voglio condividere con le persone che frequento tutti i giorni. Il perchè è molto semplice: non mi capiscono. Le poche volte che ho confessato a qualcuno di avere un blog...beh...la loro faccia parlava da sola. Mi hanno vista come una specie di asociale superficiale che è in grado di relazionarsi con gli altri solo attraverso uno schermo e una tastiera, come quella che non è stata in grado di crescere. Anche queste persone avevano un blog quando erano quattordicenni che si sentivano adulti, io ero una di loro, poi diciamo che la mia esperienza con la rete si è evoluta. La loro è sopita, anzi scomparsa, perchè Windows Live Space è stato inglobato da Wordpress di recente e credo che nessuno di loro si sia preso la briga di trasferire il tutto da un dominio all'altro.
Io invece sono dell'idea che un diario on-line sia un passatempo per persone mature (dipende sempre dall'uso che ne si fa) e sinceramente me ne frego di quello che possono pensare di me. Devo molto a questo diario che mi ha permesso di conoscere persone stupende, che con alcune delle quali ho potuto stringere anche una bella amicizia. Ormai questo angolino virtuale è diventato quasi un business, la mia curiosità per le novità mi ha portata lontano, forse anche troppo. Negli ultimi mesi ho fatto nascere diverse "succursali" del mio blog...Tumblr, aNobii, Flickr, Pinterest... Certe volte mi stupisco persino io di quanto sia pentita di averli scoperti. Si, perchè adesso che li ho conosciuti non li lascerei per nulla al mondo! Tutti parlano di me, tutti possiedono un pezzettino di quello che sono, tutti mi rappresentano in qualche modo: con libri, citazioni, fotografie o semplicemente immagini "rubate" nel web.
Mi sono resa conto che però la "succursale" numero 1, quella che dovrebbe dare maggiore popolarità (se così vogliamo chiamarla) al mio blog è sempre stata relegata a semplice elenco di link ai post, poverina...e pensare che mi sono impegnata parecchio a costruire questa paginetta. Non fosse per motivi tecnici l'avrei già promossa a contatto principale dell'universo facebookiano, purtroppo facessi così perderei le iscrizioni ai vari gruppi di blogger e mi dispiacerebbe molto.
Ho però deciso di rimediare e di trattarla come si deve, in fondo è piaciuta alla bellezza di sessanta persone!
Ebbene mia paginetta, da oggi ti vivrò più intensamente, come d'altronde ti meriti.