Questa foto l'ho presa qui
Nascono a Firenze le prime postazioni-cibo pubbliche per gatti .Il Comune ha infatti promosso l'installazione di queste postazioni al fine, da un lato, di sostentare le numerose colonie feline della città, dall'altro di evitare l'ammucchiarsi di piatti e rifiuti di varia natura nei punti in cui le "gattare" danno da mangiare ai gatti. E questo non soltanto per un problema "estetico" ma anche per un problema igienico.
Le installazioni sono anche oggetti di design: il progetto è dello studio fiorentino Phicubo, che ha progettato un elemento di arredo urbano davvero utile e allo stesso tempo grazioso.
Le installazioni sono dotate di un piano basso in cui è possibile riporre le ciotole o i piatti per il cibo e l'acqua e in più sono dotate di un piccolo porta oggetti, di lato, in modo tale che chi si occuperà dei gatti del quartiere avrà dove riporre oggetti, scatole di cibo e quant'altro.
Avanti, chiedete pure: il Comune di Firenze ha tutti questi soldi da spendere?
Ebbene sì, miei cari scettici: il progetto è finanziato interamente dai soldi provenienti dalle multe fatte ai padroni dei cani che non raccolgono gli escrementi dei propri animali dal marciapiede, dai padroni che portano a passeggio il cane senza museruola e da quelli che maltrattano il proprio cane.
L'idea mi pare ottima.
Mi piacerebbe che anche a Palermo venisse realizzato qualcosa del genere.
Solo che a Palermo:
- penso di non aver mai visto un vigile prendere la multa ad un cittadino per uno dei motivi sopra citati (ergo, i soldi per una cosa del genere dovrebbero provenire da dove? Dalle casse del Comune? Sì..ahahah...)
- i palermitani riuscirebbero sicuramente, nella loro immensa fantasia, ad immaginare qualche altro uso cui destinare le povere postazioni, ragion per cui le smonterebbero e se le porterebbero a casa.
Eh, sì, questo è il posto in cui vivo.
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Qui potete trovare l'articolo di Ernesto Ferrara su Firenze.repubblica.it che parla di questo argomento